SESTO FIORENTINO – Se la musica è gioia e speranza (perché la musica è gioia e speranza), quale migliore espressione per testimoniarle entrambe se non attraverso un coro Gospel? Un coro che la gioia la porta nel nome – For Joy Gospel Choir – e che si è imposto all’European Gospel Festival che si è svolto di recente a Montegrotto Terme in provincia di Padova. Di questo e altro ne abbiamo con il direttore del coro, Marco Befani, mentre la sede è a Sesto Fiorentino presso l’Art Music Academy in via XI Febbraio. Un coro giovane, formato da una quindicina di elementi e che, dopo essere “transitato” per il Gospel tradizionale, si è specializzato come repertorio nel Gospel contemporaneo.



Un coro che quando canta ci tiene a trasmettere più messaggi, anche di tipo religioso, e che attualmente, come ci tiene a sottolineare Befani, è in ottima in compagnia, non solo a Firenze o nella nostra regione, “perché per fortuna ci sono davvero tante realtà che hanno sposato questo genere musicale e tutte di valore”. In Veneto, poi, il For Joy Gospel Choir si è tolto la soddisfazione di lasciarsi alle spalle cori provenienti non solo dall’Italia ma anche dalla Spagna e dalla Slovenia. Nati nel 2004 da un piccolo gruppo di amici e coristi che avevano condiviso una precedente esperienza corale simile, “l’impronta data a questo nuovo progetto è stata da subito quella di avere un ristretto numero di persone che però avessero esperienze canore importanti alle spalle e studiassero canto”.
Il progetto musicale si è evoluto nel corso degli anni e ha visto il susseguirsi di tanti, bravi cantanti e musicisti così come la trasformazione del repertorio, sempre più rivolta, come già detto in precedenza, al Gospel contemporaneo e alla musica di ispirazione cristiana in genere. Tanti gli autori e gli interpreti che hanno fatto da ispirazione al coro in questi ultimi anni, dai mostri sacri del gospel come Kirk Franklin, Israel Houghton, Cece Winans, Yolanda Adams, ma anche nuove realtà importanti come gli Hillsong United, i We the kingdom. E ancora Bob Singleton, Richard Smallwood, il reverendo Keith Moncrief, il pastore Ron Hubbard, Trini L. Massie, questi ultimi fra l’altro conosciuti di persona e dai quali sono stati tratti dei validi insegnamenti.

“Da quel lontano 2004 di concerti ed eventi ne abbiamo fatti davvero tanti, ma abbiamo sempre la stessa voglia, quando saliamo sul palco, di far sentire la nostra musica e far provare emozioni a chi ci ascolta. Tanti i palchi importanti della nostra regione che ci hanno ospitati: dal Teatro della Pergola al Ridotto del Comunale, dal Teatro Puccini all’ObiHall. Ma anche il Teatro Reims, il Teatrodante Carlo Monni e Spazio Reale a Campi Bisenzio, oltre a essere stati ospiti nelle piazze principali di Sesto Fiorentino e Calenzano”. Un coro, insomma, animato da “forza” e bellezza e con l’obiettivo di raccogliere al proprio interno cantanti e musicisti provenienti da varie realtà musicali che trovano un loro spazio ben definito proprio grazie alle loro differenze e peculiarità. “Il progetto musicale è in continua evoluzione e la sua prerogativa è quella di unire la bellezza dell’ensemble vocale, l’energia della musica dal vivo e il profondo messaggio di gioia e speranza che è proprio di questo genere”. Per saperne di più www.forjoy.it – https://www.facebook.com/forjoygospelchoir – https://www.instagram.com/forjoygospelchoir/ https://www.youtube.com/user/forjoygospelchoir