CAMPI BISENZIO – In attesa delle ultime “tappe” (questa sera, domenica 16 luglio, a Campi Bisenzio e dal 18 al 20 luglio a Scandicci), per l’edizione 2023 di “LuglioBambino” è tempo di bilancio. Bilancio che arriva soprattutto dopo che la scorsa settimana, da lunedì a giovedì, il parco di Villa Rucellai ha ospitato i consueti quattro appuntamenti con gli spettacoli in gara, giudicati dalla giuria dei giornalisti, da quella bambini – quest’anno in gran numero, una cinquantina – e da Federica Petti e Simona Pizzirusso, rispettivamente assessore alla cultura e assessore all’ambiente del Comune di Campi Bisenzio (nella foto).

Spettacoli che hanno fatto registrare tutte le sere il sold out per il festival organizzato da AttoDue, arrivato al trentesimo anno di vita, con la direzione artistica di Manola Nifosì e Sergio Aguirre, e promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Lastra a Signa, Scandicci insieme a Città metropolitana di Firenze e Regione Toscana. Ogni giorno con quasi duecento presenze per il divertimento di grandi e piccoli. E una vittoria ex-aequo, quella fra la compagnia teatrale “Stilema” che ha presentato “I brutti anattrocoli” (prima anche per i bambini) e la compagnia Teatro Testoni Ragazzi – La Baracca con il suo “Cappuccetto rosso”, premiata anche per il migliore spettacolo del 2022 (insieme alla sezione soci Coop di Campi Bisenzio, nella foto). Due rivisitazioni delle favole che hanno accompagnato chi è stato bambino “qualche anno fa” ma sicuramente ricche di spunti di riflessione.

Con le seguenti motivazioni: per “I brutti anatroccoli” “la scenografia, estremamente semplice, ma perfettamente studiata, era composta di pochi elementi ricombinabili, sempre al posto giusto. Silvano, in maniera ironica e delicata ha toccato argomenti dolorosi, facendo percepire il dolore, ma non sottolineandolo mai; ha usato un linguaggio fatto di suoni e di cose che i bambini possono capire, autorizzandoli a non sentirsi inadeguati se non comprendono le parole, perché il loro senso è più importante. Ci ha colpito il fatto che non portasse mai a compimento una frase che rappresenta un senso comune, lasciando la scelta alla sensibilità dei bambini e alla loro fantasia. Abbiamo visto ridere, riflettere, commuoversi allo stesso modo grandi e piccini. Il messaggio è arrivato, e tutti abbiamo aperto le ali”. Per “Cappuccetto rosso” il merito è stato invece di “Due personaggi che si scambiano continuamente di ruolo, immedesimandosi l’uno nell’altro, evidenziando così, con una scena semplice, utilizzando corpo e voce, l’essenza ultima del teatro e della vita: il pensarsi nella pelle dell’altro, perché il lupo non è così cattivo come lo dipingono e Cappuccetto rosso non è così buona come si crede. Un plauso anche per le scelte musicali mai banali: musiche ricercate che spaziavano dai Rem ai Cure fino ai Muse e Mike Patton, una colonna sonora da adulti che non si concedeva alle facili filastrocche”.


“Quello di “LuglioBambino” – ha detto l’assessore Petti – è stato un vero successo. Sera dopo sera i bambini e le bambine sono aumentate, gli spettacoli hanno conquistato i piccoli ma anche i grandi, con temi importanti detti però con parole adatte a tutte le età. Insomma, un vero antidoto per chi non è ancora andato in vacanza. Un ringraziamento quindi agli organizzatori, Sergio e Manola, e soprattutto alla giuria dei bambini, sempre presente e sempre attenta”.