CAMPI BISENZIO – Misericordia di Campi Bisenzio, oltre alla comunità campigiana, in lutto. Come annunciato infatti sulla pagina Facebook dell’associazione, nella giornata di ieri è scomparso dopo una lunga malattia il confratello ed ex Provveditore della stessa Misericordia, Alessandro Pecchioli. Iscritto per la prima volta nel gennaio del 1984, nonostante facesse parte della categoria dei Fratelli ordinari, è sempre stato vicino alla Confraternita e in modo sempre attivo. Dopo un periodo di servizio come membro del Magistrato fu eletto Provveditore nel 1999, carica che ha ricoperto per circa un decennio. Durante la sua guida la Misericordia si è arricchita soprattutto sotto il profilo immobiliare affinchè le attività istituzionali e quelle del volontariato avessero un’impronta ben specifica come quelle ambulatoriali e funebri.
Basti pensare all’edificazione – e alla successiva inaugurazione – della sede in via Saffi, con il taglio nastro alla presenza dell’allora vescovo di Firenze, cardinale Antonelli. Così come sotto la sua guida è stato edificato il grande lotto H del Camposanto, che conta 450 sepolture e 8 cappelle gentilizie, in un periodo in cui iniziava a esserci sul territorio campigiano una grave carenza di sepolture dando così una risposta concreta a un bisogno degli iscritti e della comunità intera. Ma anche la costruzione della nuova sezione di Misericordia di Piero a Ponti con il centro di fisioterapia con piscina. E ancora, sempre per lo sviluppo del volontariato, la sezione di Misericordia di Sant’Angelo a Lecore, negli attigui locali della parrocchia concessi dall’allora parroco don Francesco Paladini che la Misericordia ricorda sempre con affetto.
Sotto la sua guida furono inaugurati inoltre diversi altri servizi e attivate collaborazioni importanti con istituzioni e associazioni: la scuola materna Diego Cianti a Villa il Palagio, Casa Diletta con la collaborazione dell’AIL e vari studi medici sul territorio pratese in questo caso in sinergia con la Misericordia di Prato. Il suo, insomma, è sempre stato un servizio intenso il suo, che ha permesso alla Misericordia di ritrovarsi con un patrimonio immobiliare importante che oggi aiuta l’associazione a svolgere al meglio i vari servizi istituzionali. E un servizio, il suo, svolto sempre con quella mitezza e quella tranquillità che lo hanno contraddistinto per tutta la vita e che riusciva a trasmettere agli altri dando modo di mettere ognuno sempre a proprio agio e libero di esprimere le proprie opinioni. Perché Alessandro era soprattutto una persona riflessiva e che sapeva ascoltare.
“Nell’anno in cui divenne Provveditore – lo ricorda il Provveditore Cristiano Biancalani – entrai per la prima volta nel Magistrato e con lui ho condiviso circa dieci anni di Misericordia. I suoi segni distintivi? La semplicità unita a una grande competenza, che ha permesso in questi anni alla Misericordia di crescere e implementare, grazie anche alla sua lungimiranza, i servizi che eroga complessivamente, dal punto di vista sanitario, della medicina del lavoro e delle onoranze funebri”. Chiunque volesse salutare Alessandro per l’ultima volta, può farlo presso l’Oratorio della Misericordia, presso la sede di via Saffi, mentre le esequie avranno luogo domani, lunedì 17 luglio, alle 10 nella chiesa di San Lorenzo.