Appalti Mondo Convenienza, per Cgil-Filt Firenze e Filcams Firenze-Toscana “sistema da superare”. Le mosse (e le richieste) della RL2 srl

FIRENZE – E’ una lunga nota quella che Cgil Firenze (Elena Aiazzi), Filcams Cgil Regionale (Stefano Nicoli), Filcams Cgil Firenze (Maurizio Magi e Giovanni Vangi) e Filt Cgil Firenze (Claudio Gani) hanno inviato in merito alla vicenda di Mondo Convenienza. “Si è tenuto ieri – spiegano – presso il tavolo di crisi della Regione l’incontro […]

FIRENZE – E’ una lunga nota quella che Cgil Firenze (Elena Aiazzi), Filcams Cgil Regionale (Stefano Nicoli), Filcams Cgil Firenze (Maurizio Magi e Giovanni Vangi) e Filt Cgil Firenze (Claudio Gani) hanno inviato in merito alla vicenda di Mondo Convenienza. “Si è tenuto ieri – spiegano – presso il tavolo di crisi della Regione l’incontro con i rappresentanti delle aziende Mondo Convenienza e RL2 (azienda che gestisce il trasporto, la consegna e il montaggio dei beni di Mondo Convenienza), nel tentativo di ripristinare da parte nostra almeno una corretta applicazione dei contratti nazionali di riferimento. Infatti è emerso durante l’incontro che l’azienda unilateralmente ha emanato una sorta di regolamento interno il quale, sulla falsa riga del Contratto nazionale multiservizi, applica una serie di deroghe in peggio su alcuni fondamentali istituti a partire dal salario, così come su ferie e malattie, e prevede una sorta di “compensazione” attraverso un uso a dir poco discutibile delle trasferte”.

“Abbiamo tentato, anche attraverso la mediazione del consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali Valerio Fabiani, – aggiungono – di intraprendere un percorso di confronto per arrivare al ripristino di una condizione rispettosa delle norme su salute e sicurezza e dei contratti, chiedendo da subito non solo la sospensione iniziale di tutti gli elementi derogatori assolutamente inaccettabili, ma anche l’introduzione di un marca tempo visto che l’azienda nega che i lavoratori siano impegnati, come ci raccontano, anche 12-14 ore al giorno. Abbiamo chiesto inoltre l’assegnazione immediata di tutti gli strumenti indispensabili (carrelli, eccetera) per la consegna delle merci al fine di una doverosa tutela in termini di prevenzione sui rischi di infortunio e malattia che attualmente sembra scarseggiare”.

“L’avvocato in rappresentanza dell’azienda RL2 – conclude il comunicato – ha invece proposto soluzioni assolutamente inadeguate alla gestione della fase, continuando a negare l’evidenza di alcuni comportamenti. Da tempo ci occupiamo delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della “filiera” di Mondo Convenienza sul territorio e, registrando anche la condizione dei lavoratori di RL2, reputiamo che ormai la misura sia colma. Oltre ad avere coinvolto le nostre segreterie nazionali, già allertate sulla situazione, metteremo in campo tutte le azioni utili ad evidenziare, contrastare e superare gli ennesimi episodi di sfruttamento anche su questo territorio che, non a caso, si verifica nel sistema grigio degli appalti, subappalti e conto terzi, sitema inaccettabile che è necessario superare. E di questo ne dovrà rendere conto anche Mondo Convenienza che, presente all’incontro, sarà ritenuta responsabile in solido, delle gravi inadempienze denunciate”.

Da parte sua RL2 Srl, società che attraverso 800 dipendenti distribuiti a livello nazionale gestisce attività in appalto per altre aziende, tra le quali i servizi di montaggio per Mondo Convenienza, ha replicato con un altro comunicato: “In coerenza con quanto dichiarato in precedenza e nel rispetto delle indicazioni dell’azienda committente Mondo Convenienza, RL2 Srl ha partecipato al tavolo plenario con un approccio costruttivo e propositivo, mostrando apertura alle questioni poste dalle organizzazioni sindacali e dalle istituzioni. Nel corso dell’incontro, RL2 Srl ha condiviso sia azioni immediatamente realizzabili, sia interventi che richiedono più tempo per la loro messa a terra. Nello specifico, per quanto riguarda la sicurezza, una priorità per noi e per il nostro committente, una forte accelerazione del piano già avviato nel 2022 di introduzione di nuovi e moderni carrelli elettrici (1 equipaggio uguale 1 carrello). Passando al rispetto degli orari e dei carichi di lavoro: incremento della forza lavoro, attraverso un piano di assunzioni e formazione presso la nostra sede di Campi Bisenzio per assicurare una più agevole gestione dei picchi di lavoro. Creazione di un team dedicato a supportare gli equipaggi nella soluzione, in tempo reale, di problematiche riscontrate nell’esecuzione della loro attività. Un intervento finalizzato ad ottimizzare le ore lavoro e a ridurre le operazioni di 20 – 40 minuti  al giorno. Infine, la retribuzione: l’azienda conferma di aver provveduto all’aumento retributivo finalizzato alla valorizzazione delle specializzazioni. Per quanto riguarda istituti retributivi e clausole di miglior favore contenuti nel regolamento aziendale, RL2 Srl si è resa disponibile a un percorso organico che prevede necessariamente ulteriori approfondimenti”.

“Attraverso queste azioni proposte e poste in essere nell’immediato, – conclude la nota – RL2 Srl ha dimostrato concretamente la propria volontà di andare incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali. Inoltre, RL2 Srl ha dato ampia disponibilità a parlare di tutti gli altri temi all’interno di un discorso più organico da sviluppare nei prossimi giorni ma questo non è stato accettato dalla parte sindacale che ha rotto il tavolo. Nel rispetto della maggioranza dei lavoratori, 160 persone, che non aderiscono all’agitazione e a garanzia della continuità aziendale, abbiamo posto un’unica questione, ovvero la richiesta di ripristino della legalità sul piazzale di Campi Bisenzio, per assicurare le risorse necessarie all’azienda per sostenere le nuove iniziative a favore dei collaboratori”.