PRATO – A 45 anni dalla tragica scomparsa di Aldo Moro, l’associazione Punto d’Incontro prova a ripercorrere quei giorni con Gero Grassi, il vice-presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e l’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana istituita da Camera e Senato nella XVII Legislatura. L’occasione sarà l’ultimo appuntamento dell’associazione prima della pausa estiva, che proprio in questi giorni compie un anno di attività, resa possibile anche grazie al patrocinio e contributo di Regione Toscana, che si terrà giovedì prossimo 29 giugno alle 21 presso il chiostro del Complesso monumentale di San Domenico, gentilmente concesso, in piazza San Domenico a Prato, dove Grassi, deputato dal 2006 al 2018, dialogherà con Antonello Giacomelli, commissario Agcom, sulla figura dello statista democristiano e sui risvolti ancora non per tutti chiari del rapimento.
“Gero Grassi è tra le persone che più ha indagato in questi anni gli aspetti poco chiari di quel rapimento e del ritrovamento del cadavere senza vita del povero Aldo Moro”, spiega il presidente di Punto d’Incontro Gianni Taccetti presentando l’iniziativa con il protagonista della serata. “Una volta entrato in Parlamento – aggiunge – Grassi è stato il proponente e vice-presidente della Commissione d’inchiesta che a norma di Costituzione ha gli stessi poteri investigativi della Magistratura, potendo così, pur a distanza di molti anni, rileggere gli atti e avere accesso alle carte dell’epoca, approfondire, riascoltare testimoni e chiamarne di nuovi facendo un lavoro di grande importanza per ricostruire quei 55 giorni di prigionia, dalla cattura alle ipotesi di depistaggi, e alle soluzioni investigative che sarebbero potute essere adottate ma non lo furono. Gero Grassi ci condurrà nel percorso che ha portato a stilare la relazione finale della Commissione approvata da Camera e Senato nel 2017, parlando dei molti documenti inediti al grande pubblico e molte sottolineature di situazioni che non collimano nella versione dei fatti rimasta nella cronaca e nella labile memoria di tutti noi. Non sappiamo ancora tutto?”.
Deputato prima con La Margherita e poi con il Pd, Gero Grassi è stato sindaco di Terlizzi e ha mosso i primi passi nell’Azione Cattolica, nel Movimento Giovanile DC, affascinato dal pensiero di Aldo Moro, e nelle Acli dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui, per anni, quello di presidente. Autore di molti libri alcuni di essi si focalizzano sulla figura di Moro prima e dopo le risultanze della Commissione Bicamerale sul rapimento Moro. Il 25 marzo 2018 ha fondato l’Associazione Culturale Nazionale Aldo Moro con lo scopo di diffondere il pensiero dello statista pugliese e continuare ad approfondire e far conoscere quanto avvenne prima e dopo i 55 giorni successivi all’eccidio di via Fani.
“Ringrazio dunque Grassi per la sua perseveranza e la sua presenza – conclude Taccetti – che ci permetterà di rifare il quadro della situazione anche a chi quei giorni non li ha vissuti in prima persona e per chi invece li ha vissuti verranno raccontate cose mai note e anche sconvolgenti. E lo faremo affrontando l’argomento allargando lo sguardo al contesto politico e sociale per poterne capire il fatto singolo: con Antonello Giacomelli e Gero Grassi ripercorreremo il percorso politico fatto da Moro in quel periodo e cosa sarebbe dovuto succedere quella mattina se non l’avessero rapito. E soprattutto, chi l’ha rapito”.