Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge, il Comitato sorvolati scrive a Nardella e chiede “un incontro urgente”

FIRENZE – E’ una lunga lettera quella che il Comitato sorvolati Brozzi-Peretola-Quaracchi-Le Piagge ha inviato al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Lettera a firma del presidente, Antonino Puccio, e nella quale i cittadini aderenti al comitato stesso “chiedono un incontro urgente con l’amministrazione comunale fiorentina per affrontare una serie di problemi di immediata ricaduta sulla […]

FIRENZE – E’ una lunga lettera quella che il Comitato sorvolati Brozzi-Peretola-Quaracchi-Le Piagge ha inviato al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Lettera a firma del presidente, Antonino Puccio, e nella quale i cittadini aderenti al comitato stesso “chiedono un incontro urgente con l’amministrazione comunale fiorentina per affrontare una serie di problemi di immediata ricaduta sulla popolazione dei borghi. La presente richiesta ha la finalità di porre immediato rimedio alla grave situazione creatasi nel corso degli anni per i cittadini residenti nei quartieri di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge”. Tanti i temi affrontati nel documento: “La vita in questa zona è divenuta insopportabile a causa dell’inquinamento acustico e atmosferico procurati dall’aeroporto di Peretola, che si aggiunge agli altri problemi dovuti anche al traffico veicolare terreste. Gli aerei specialmente in atterraggio sfiorano i tetti delle nostre abitazioni sottoponendo a un grave pericolo e rumore insopportabile gli abitanti di questi quartieri così densamente popolati. Da troppi anni siamo quotidianamente esposti agli sforamenti dei limiti delle emissioni acustiche e alla tossicità dei gas di scarico e/o kerosene incombusto, provocati dagli aerei che sorvolano a pochi metri i nostri tetti”.

Entrando nel merito della questione, poi, il comitato fa presente che, “in base al decreto di Via 0676 del 2003 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, Toscana Aeroporti è obbligata alla delocalizzazione, a proprie spese, delle abitazioni ricadenti in zone sottoposte a livelli di rumore superiori a quanto stabilito per legge, così come all’insonorizzazione e climatizzazione delle altre, è obbligata anche all’attuazione del Piano di risanamento e abbattimento acustico che da 20 anni non è stato ancora neppure approvato. Inoltre le ricordiamo che, in qualità di primo cittadino, lei ha l’obbligo della tutela della nostra salute, così come previsto dalla Carta Costituzionale. Infatti il Comune, facente parte della Commissione Aeroportuale Rumore con i propri tecnici, ha l’obbligo come le è già stato fatto notare da altri soggetti, di far rispettare in maniera intransigente gli orari di operatività per i voli commerciali, entro i limiti previsti ovvero dalle 6 alle 23, senza nessuna ulteriore deroga”.