CAMPI BISENZIO – A Campi Bisenzio si (ri)torna a parlare di aeroporto. Con una nota del gruppo consiliare Sì parco No aeroporto che torna sull’argomento dopo che, nei giorni scorsi, come si legge in una nota, “Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha attivato presso il Ministero dei trasporti la procedura di Valutazione di impatto ambientale del nuovo progetto con scenario al 2035 del nuovo aeroporto di Firenze. Senza tenere conto delle alternative, esistenti, allo sviluppo aeroportuale e ignorando la contrarietà ancora forte e rimarcata della popolazione della Piana fiorentina. Il progetto presentato, con pista di lunghezza di poco inferiore e leggermente più convergente verso l’autostrada A1 rispetto al vecchio progetto, che tuttavia era stato licenziato in sede di Via con ben 142 tra prescrizioni e sub prescrizioni, a evidenziare lo scarso approfondimento di problematiche ambientali, e poi sonoramente bocciato dal Tar Della Toscana e dal Consiglio di stato cui si era appellato l’ente proponente. Il nuovo progetto presentato è simile al precedente, con le medesime perplessità, i medesimi rischi e la totale inopportunità di un’opera che non serve”.
E ancora: “Qualora venisse autorizzata la realizzazione del nuovo progetto, la popolazione di Campi Bisenzio sarebbe la più penalizzata dal punto di vista del rumore, dell’inquinamento atmosferico, dalla devastazione dei progetti del Parco della Piana ed esposta, come ha affermato anche lo studio di ingegneria acustica Vie en.ro.se., incaricato dal commissario prefettizio, a un peggioramento della situazione attuale, soprattutto in alcune zone, le più popolose, del Comune. La lista Sì parco No aeroporto, che alle ultime elezioni è risultata la più votata tra le forze della coalizione oggi al governo di Campi Bisenzio, conferma il proprio impegno a monitorare costantemente la situazione, a informare la popolazione sugli sviluppi dell’iter del progetto presentato e garantisce tutto l’impegno necessario sia da un punto di vista amministrativo, e qualora necessario, con partecipazione alle future azioni legali. Facciamo un appello a tutte le forze politiche e alla cittadinanza della Piana fiorentina a unire gli sforzi per dare una risposta forte e coordinata a questa opera inutile e dannosa, sostenendo la nostra lotta e le nostre iniziative”.