CALENZANO – Entro luglio Cer-Ca da comitato promotore diventerà Comunità Energetica a tutti gli effetti, costituendosi formalmente come associazione di fronte al notaio. E’ stato decio dal consiglio del comitato promotore e annunciato lunedì scorso alla Festa Calenzano Solidale in corso alla Casa del Popolo di Calenzano. All’incontro erano presenti, oltre al presidente del comitato promotore di Cer-Ca e a Giulio Signorini di Legambiente, anche Andrea Ginosa, direttore generale di Estra Clima, che ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche del modello di Comunità Energetica che verrà costituita a breve.
“A settembre si terrà un incontro pubblico dove avverrà il lancio vero e proprio con la raccolta delle adesioni alla Comunità Energetica. – si legge in una nota di Calenzano Solidale – Come partner tecnologico e strategico é stata scelta la società Estra Clima, azienda facente parte del Gruppo Estra, tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas e luce, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed efficientamento energetico”.
Nel corso della serata è stato presentato il percorso. “Sono stati definiti i termini dell’accordo – prosegue la nota – che consentirà di supportare la nascita e accompagnare lo sviluppo della comunità con i propri servizi e con una strategia di implementazione degli impianti fotovoltaici sul territorio di Calenzano. Un modello di Cer che Estra Clima sta promuovendo anche in altri Comuni del contesto metropolitano fiorentino pratese. Nello specifico caso di Cer-Ca, sarà dato vita a una conformazione di Comunità Energetica Rinnovabile molto “leggera”, che non prevede alcun costo fisso e alcun investimento a carico della comunità, ma solo oneri proporzionali alla effettiva erogazione degli incentivi. Quindi l’associazione, avvalendosi del service di Estra Clima si focalizzerà sulla ottimizzazione e massimizzazione della condivisione dell’energia elettrica, prodotta da fonte rinnovabili e contemporaneamente consumata da utenti collocati nel territorio della stessa cabina di trasformazione in cui insisteranno gli impianti fotovoltaici. Ciò per perseguire la maggiore incentivazione possibile alla comunità e con la finalità di ridistribuire tale beneficio tra gli associati”.
“Per scelta della Cer-Ca – prosegue la nota – gli investimenti sugli impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili saranno realizzati dai cosiddetti prosumer, cioè produttori e utilizzatori di energia che entreranno a far parte della comunità energetica oppure da produttori terzi che metteranno l’energia rinnovabile prodotta a disposizione della comunità energetica per la condivisione da parte dei membri della comunità energetica stessa. Quindi nessun rischio per la comunità e solo benefici per coloro che vi aderiranno.