San Donnino: sono partiti i lavori per la realizzazione dell’impianto RAEE e la riqualificazione dell’area

CAMPI BISENZIO – Sono partiti i lavori propedeutici per la riqualificazione strutturale dell’impianto di San Donnino e dell’area che lo ospita, nel Comune di Firenze, dove è prevista la realizzazione di un impianto per la chiusura del ciclo dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) con tecnologie di ultima generazione che superano l’attuale stato dell’arte tecnologico. Un altro […]

CAMPI BISENZIO – Sono partiti i lavori propedeutici per la riqualificazione strutturale dell’impianto di San Donnino e dell’area che lo ospitanel Comune di Firenze, dove è prevista la realizzazione di un impianto per la chiusura del ciclo dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) con tecnologie di ultima generazione che superano l’attuale stato dell’arte tecnologico. Un altro passo concreto verso l’autosufficienza impiantistica del nostro territorio, in linea con quanto previsto dal Piano industriale di Alia. Il progetto, ammesso al finanziamento del bando del Pnrr “economia circolare” del Ministero della transizione ecologica, permetterà quindi di recuperare materie prime preziose, con un risparmio ambientale sia in termini di riduzione delle estrazioni che di smaltimento.

L’intervento, che si sviluppa su una superficie di oltre 20.000 metri quadrati, vede la realizzazione dell’impianto inserita in una più ampia operazione di riqualificazione strutturale dell’area, con la demolizione delle due ciminiere dell’ex inceneritore e di alcuni locali limitrofi e il recupero del corpo principale che sarà risanato, riconvertito e integrato a due nuovi edifici di superficie complessiva pari a circa 8.000 metri quadrati, oltre alla realizzazione di una linea specializzata nel trattamento dei pannelli fotovoltaici “a fine vita”. Ad aprile, dopo avere ricevuto la prima risposta positiva in merito alle necessarie autorizzazioni ambientali da parte della Regione Toscana, sono iniziate le attività di messa in sicurezza dell’area di cantiere, i lavori di adeguamento dell’ingresso all’impianto e, a brevissimo, partirà la realizzazione della tettoia per lo stoccaggio delle frazioni derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (con una superficie di circa 3.500 metri quadrati). Questi interventi, spiegano da Alia, “la cui conclusione è prevista per la primavera del 2024, comprendono anche la demolizione delle due ciminiere dell’ex inceneritore”.

Al momento è ancora in itinere il procedimento autorizzativo per la realizzazione dei due nuovi edifici che ospiteranno l’attività di recupero dei RAEE; Alia conta di ricevere quest’atto entro l’autunno prossimo, così da mantenere quanto prestabilito nel cronoprogramma vincolante per la ricezione dei fondi Pnrr: gennaio 2024 conclusione del progetto esecutivo e inizio lavori, avvio impianto giugno 2026. Il finanziamento per la realizzazione del polo, ottenuto dal Pnrr, è pari al 35% del valore dell’apporto tecnologico innovativo che l’impianto sarà in grado di realizzare, ovvero oltre 3.500.000 euro. “Con una potenzialità di trattamento fino a 65.000/t/a, – conclude il comunicato – l’impianto attiverà una filiera circolare che, in prospettiva, consentirà il mantenimento sul territorio del valore delle materie prime seconde ottenute dal trattamento di recupero, secondo il principio di prossimità, e attivando sinergie con altre aziende del gruppo, specializzate nel recupero delle plastiche, a cui destinare tale flusso per sfruttare ulteriori opportunità di riciclo”.