Gestione e manutenzione della Fi-Pi-Li, Giani: “Un altro passo avanti verso la costituzione di Toscana Strade”

FIRENZE – Toscana Strade fa un altro passo in avanti. A dirlo è la Regione “dopo che è stato avviato circa un anno fa – si legge in una nota – il percorso per la costituzione della nuova società in house della Regione, la giunta ha approvato la delibera con cui vengono trasmessi  alla Corte dei […]

FIRENZE – Toscana Strade fa un altro passo in avanti. A dirlo è la Regione “dopo che è stato avviato circa un anno fa – si legge in una nota – il percorso per la costituzione della nuova società in house della Regione, la giunta ha approvato la delibera con cui vengono trasmessi  alla Corte dei Conti e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato tutti gli atti che la Regione stessa ha predisposto per la costituzione della nuova società”. 

“Toscana Strade – ha spiegato Giani – fa un altro passo in avanti per la costituzione della società in house che dovrà occuparsi direttamente della gestione, manutenzione, ma anche dei nuovi investimenti della Fi-Pi-Li. La delibera approvata dalla giunta ha messo insieme la documentazione e le prospettive. Dovrà essere visionata dalle istituzioni nazionali che dovranno esprimere un parere e dare l’autorizzazione a procedere in questa direzione”.

“Le basi finanziarie sono quelle di una società che possa sviluppare la manutenzione, e poi anche i nuovi investimenti, – ha spiegato Giani – anche attraverso una forma di pedaggio esclusivamente riservata ai camion di grandi dimensioni, ai Tir”. Secondo il presidente Giani, infatti, “i mezzi di grandi dimensioni sono quelli che non  prendono più, o prendono in modo limitato, l’autostrada A11 che da Prato va verso Pistoia e arriva a Pisa-Migliarino, preferendo la Fi-Pi-Li, che arriva alla medesima destinazione, senza pagare. Ma un eccesso di traffico sulla Fi-Pi-li è insostenibile, soprattutto quello pesante. Crea un problema di sicurezza e di eccesso di traffico. Abbiamo bisogno di una società che faccia continui investimenti, perché vogliamo creare nei tratti dove è possibile una terza corsia e per farlo abbiamo bisogno di risorse proprie che la nuova società nella forma che assumerà, potrà garantire, anche con il supplemento di finanziamenti regionali e nazionali”.