Ex Gkn, Fiom: “Non ci sono più scuse, il Ministero e la Regione convochino immediatamente il tavolo per la reindustrializzazione”

FIRENZE – “Dopo mesi di silenzio da parte di QF, nella giornata di ieri, il liquidatore, che abbiamo conosciuto solo ed esclusivamente attraverso poche note, ha inviato una comunicazione alle lavoratrici e ai lavoratori per avvertirli dell’approvazione, da parte del Ministero del Lavoro, di una cassa in deroga che copre fino a fine anno”: a […]

FIRENZE – “Dopo mesi di silenzio da parte di QF, nella giornata di ieri, il liquidatore, che abbiamo conosciuto solo ed esclusivamente attraverso poche note, ha inviato una comunicazione alle lavoratrici e ai lavoratori per avvertirli dell’approvazione, da parte del Ministero del Lavoro, di una cassa in deroga che copre fino a fine anno”: a dirlo sono in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia.

“Posto che come Fiom fin dall’inizio della vertenza Gkn abbiamo chiesto la disponibilità di un ammortizzatore sociale, – aggiungono -ribadiamo che lo stesso deve avere esclusivamente come obiettivo la tutela occupazionale e il rilancio del sito di Campi Bisenzio. È necessario inoltre che l’Inps velocizzi il pagamento diretto della cassa integrazione per dare una immediata risposta al forte disagio economico e sociale dei lavoratori che da 8 mesi non percepiscono gli stipendi da parte della Qf. Ora non ci sono più scuse per procedere velocemente all’individuazione di uno o più soggetti industriali in grado di portare attività produttive e di dare un futuro ai lavoratori. Allo stesso tempo occorre che le Istituzioni mettano a disposizione tutti gli strumenti, anche di sostegno e partecipazione economica, affinché il progetto presentato al comitato di proposta e verifica possa diventare reale e dare ulteriori possibilità di lavoro e di prospettiva industriale nell’ottica della sostenibilità sociale e ambientale. Chiediamo inoltre alla Qf e alle Istituzioni tutte l’immediato ritiro della liquidazione volontaria visto che l’azienda ha avuto garantito dal Governo ben 24 mesi di ammortizzatori sociali. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, di concerto con la Regione Toscana, hanno la responsabilità di convocare immediatamente il tavolo di crisi. I lavoratori ex Gkn hanno il diritto di avere risposte concrete dopo quasi due anni di lotta che ha permesso di far rimanere una luce accesa sulla vertenza”.