FIRENZE – Più di un toscano su quattro (26%) ha scelto di fare il ponte anche prendendo un giorno di ferie in occasione della festa della liberazione per riposare a casa o in compagnia di amici e parenti, distrarsi con gite fuori porta di una giornata o approfittando per una breve vacanza. A dirlo è un’analisi di Coldiretti/Ixe’ per il lungo ponte del 25 aprile. A trainare il buon andamento delle presenze in regione sono gli agriturismi. Il monitoraggio di Coldiretti e Terranostra ha evidenziato che quasi la totalità dei posti letto disponibili nelle struttura agrituristiche sono quasi completo con percentuali che variano tra il 90% e il sold out. Molto bene la ristorazione con la cucina tradizionale dei cuochi contadini a trainare tutto l’indotto turistico e le filiere agricole. Il mese di aprile segna l’avvio della stagione per gli agriturismi: lo scorso anno gli arrivi, tra italiani e stranieri, sono stati circa 100.000 per oltre 300.000 presenze, migliore dato di sempre.
A far scegliere uno degli agriturismi del territorio – spiegano Coldiretti Toscana e Terranostra – è la spinta verso un turismo tutto regionale di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture a incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi naturalistici o wellness. I buoni risultati dei ponti di primavera rappresentano un segnale importante per la stagione turistica estiva quasi alle porte che dopo anni di restrizione segna il pieno ritorno alla normalità, seppur con le preoccupazioni legate al conflitto in Ucraina e alle difficoltà economiche. Con 5.400 strutture agrituristiche la Toscana è la regina del turismo rurale nel Bel paese intercettando da sola un turista su cinque che arriva in Italia e con la più alta presenza di imprese femminile alla guida aziendale; 4.831 le strutture che offrono alloggio per oltre 85.000 posti letto, 1.880 ristorazione, 1.679 degustazione, 165 campeggio e 758 altre attività”.