Gandola: “Ancora risse in via di San Donnino. Faremo precise ordinanze, così non si può andare avanti”

CAMPI BISENZIO – “A San Donnino occorre ripristinare subito sicurezza e legalità: se eletto sindaco mi attiverò immediatamente, anche ricorrendo a precise ordinanze, per impedire che perduri l’accoglienza delle famiglie rom, del vecchio campo del Poderaccio di Firenze, presso l’istituto delle Suore Minime del Sacro Cuore di Poggio a Caiano presente in via San Donnino, […]

CAMPI BISENZIO – “A San Donnino occorre ripristinare subito sicurezza e legalità: se eletto sindaco mi attiverò immediatamente, anche ricorrendo a precise ordinanze, per impedire che perduri l’accoglienza delle famiglie rom, del vecchio campo del Poderaccio di Firenze, presso l’istituto delle Suore Minime del Sacro Cuore di Poggio a Caiano presente in via San Donnino, proprio davanti alla parrocchia che tanti problemi sta creando. Anche lunedì vi è stata una vera e propria sassaiola e non potremo più tollerare che continui questo stato di cose”: lo dice Paolo Gandola, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.

“Nell’agosto del 2020, – aggiunge – quando ancora sedevo sui banchi dell’opposizione intervenni subito per contestare l’arrivo delle famiglie del campo Rom del Poderaccio, in via di dismissione, a San Donnino. Si è trattato dell’ennesimo fatto inaccettabile avvenuto alle spalle della comunità campigiana che nessuno dell’amministrazione ha voluto debitamente informare. Sul momento ci fu detto che l’accoglienza doveva durare 6 mesi, ed invece, come era ovvio, quelle famiglie sono ancora lì, dopo quasi 3 anni. I residenti hanno paura e vanno a riprendere con l’auto i bambini che escono dal catechismo o dalle altre attività parrocchiali, si assiste quotidianamente a scorribande e vere e proprie risse e anche lunedì scorso alcuni di loro hanno importunato una ragazza dando vita a una vera e propria sassaiola quando il padre, che si trovava al bar vicino, è intervenuto prontamente”. 

“Così non si può più andare avanti, – conclude Gandola – il grande istituto di via San Donnino  da tempo è gestito dalla società della salute che l’ha dato in gestione a una cooperativa sociale. Da mesi i suoi inquilini hanno messo a soqquadro la frazione di San Donnino stravolgendo la qualità della vita dei residenti. Ancora una  volta Campi Bisenzio e soprattutto le sue frazioni sono state considerate zone dove collocare funzioni e servizi scomodi che impensieriscono la comunità locale già oberata da mille problemi e disservizi. Per quanto ci riguarda, visto i problemi causati, quell’accoglienza all’interno di quell’immobile, non può più proseguire ed agiremo di conseguenza, con precise ordinanze, di concerto con le autorità di competenza,  per riportare nella frazione vivibilità e legalità”.