Saldi estivi, Marinoni (Confcommercio): “Ddl concorrenza, bloccate le promozioni tutto l’anno”

FIRENZE – I saldi estivi in Toscana inizieranno giovedì 6 luglio e proseguiranno per 60 giorni: “Negli ultimi anni ci eravamo abituati a un avvio il primo sabato di luglio, ma quest’anno sarebbe caduto troppo presto, addirittura il primo giorno del mese. Questo posticipo, fissato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lascia […]

FIRENZE – I saldi estivi in Toscana inizieranno giovedì 6 luglio e proseguiranno per 60 giorni: “Negli ultimi anni ci eravamo abituati a un avvio il primo sabato di luglio, ma quest’anno sarebbe caduto troppo presto, addirittura il primo giorno del mese. Questo posticipo, fissato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lascia invece alcuni giorni in più alle normali vendite stagionali. Anche se aver scelto un giorno infrasettimanale – anziché il sabato – renderà forse un po’ meno brillante la partenza dei saldi”, commenta il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

L’importante, secondo Marinoni, è che “dal governo sia arrivato un netto no alle promozioni tutto l’anno. Grazie anche all’impegno sindacale di Confcommercio e di Federmoda, la parte relativa alla paventata liberalizzazione di saldi e vendite promozionali è stata stralciata dal disegno di legge sulla concorrenza, che il governo avrebbe dovuto varare nella seduta del Consiglio dei ministri del 28 marzo scorso ma che è slittato a una delle prossime riunioni. Restiamo comunque vigili affinché nessuno riproponga la norma”. 

“Il mercato è fin troppo confuso, soprattutto per la prepotenza con cui i colossi internazionali dell’eCommerce dettano legge ai negozi fisici, – prosegue Marinoni – il rischio è che il consumatore perda di vista il vero valore dei prodotti e che le piccole imprese spariscano dal mercato, a discapito della concorrenza e della libertà di scelta. È importante quindi mantenere dei punti fermi sul mercato. Liberalizzare le promozioni, sottraendo alle Regioni la potestà legislativa su date di avvio e durata delle vendite di liquidazioni e saldi, non sarebbe positivo e di certo non andrebbe nell’ordine della tutela dei negozi, degli addetti alle vendite e dei consumatori”.  

Secondo Marinoni, “l’unico modo per valorizzare saldi e diverse tipologie di vendite straordinarie è tenere conto del loro collegamento con fasi specifiche del ciclo commerciale e della vita d’impresa, con l’obiettivo di offrire ai consumatori condizioni di acquisto favorevoli, reali ed effettive. Per le imprese, gli sconti sono strumenti temporanei utili a vendere di più per liberare il magazzino e avere pronta liquidità. Con margini di guadagno troppo ridotti tutto l’anno sarebbero a rischio sopravvivenza. Diffidare da chi fa sconti tutto l’anno”.