CALENZANO – Sono in consegna in questi giorni a tutti i bambini delle prime classi elementari di Calenzano le borracce del progetto “L’acqua del sindaco arriva nelle scuole”. Un’iniziativa che non si è fermata neppure nei difficili anni della pandemia e che, a maggior ragione, non poteva fermarsi quest’anno. Oggi la distribuzione è avvenuta alla Scuola Primaria Anna Frank di via Giovanni XXIII a cui hanno preso parte, tra gli altri, Laura Maggi, assessore all’istruzione del Comune di Calenzano, Irene Padovani, assessore all’ambiente del Comune di Calenzano, e Chiara Masini, consigliera di Publiacqua.
Per l’anno scolastico in corso Publiacqua distribuirà a Calenzano 140 nuove borracce dotate del tappo tradizionale ma anche di un tappo antigoccia. Queste vanno ad aggiungersi alle borracce donate nei tre anni passati (170 nel 2019, 180 nel 2020 e 145 nel 2021) ed a quelle che gli altri Comuni del territorio stanno anch’essi distribuendo per l’anno scolastico in corso come prezioso supporto agli studenti, alle famiglie ed alle scuole stesse in questo 2022. “Il connubio educazione ambientale e scuola è fondamentale e vincente – commentano l’assessore all’ambiente Irene Padovani e l’assessore all’istruzione Laura Maggi – perché sono i nostri ragazzi i migliori ambasciatori dei valori di rispetto dell’ambiente, di corretti comportamenti e stili di vita di cui discutono in classe. Non solo siamo sicuri che gli studenti utilizzeranno le borracce, contribuendo a ridurre l’utilizzo della plastica, ma siamo convinti che contribuiranno a diffondere in famiglia e quindi nella nostra comunità, questi comportamenti virtuosi”.
“Ogni anno siamo a fianco dei ragazzi e delle loro famiglie – dice invece Chiara Masini, membro del Cda di Publiacqua – Il nostro progetto non si è mai fermato, neppure in tempo di pandemia, perché ci teniamo particolarmente ad essere a fianco dei più giovani nell’avvio di quella grande avventura di crescita che rappresenta la scuola. Il nostro è un piccolo dono ma ricco di significato. La nostra borraccia è infatti un simbolo di rispetto dell’ambiente del pianeta ed i bambini a cui la doniamo sono il nostro futuro”.