Lettera aperta a Unicoop Firenze, da parte del Comitato tutela degli alberi

SESTO FIORENTINO – “Unicoop Firenze a Sesto Fiorentino continua a portare avanti il progetto per la costruzione dell’ennesimo supermercato sui terreni dell’ex area Ginori, a fianco al Museo Ginori”. Lo si legge in una lettera aperta inviata a Unicoop Firenze dal Comitato tutela degli alberi. “Si tratta – prosegue la lettera – dell’ultimo terreno a […]

SESTO FIORENTINO – “Unicoop Firenze a Sesto Fiorentino continua a portare avanti il progetto per la costruzione dell’ennesimo supermercato sui terreni dell’ex area Ginori, a fianco al Museo Ginori”. Lo si legge in una lettera aperta inviata a Unicoop Firenze dal Comitato tutela degli alberi. “Si tratta – prosegue la lettera – dell’ultimo terreno a verde rigogliosamente alberato in un territorio totalmente cementificato; uno spazio verde che rappresenta l’unica risorsa per l’ossigenazione dei residenti e per la mitigazione della temperatura ambientale in costante aumento”. 

“Nel raggio di 3 km dal Museo Ginori, – prosegue la lettera – contiamo più di 13 supermercati di medie e grandi dimensioni, di cui 3 di proprietà Unicoop Firenze: Centro Sesto di viale Petrosa (ridimensionato drasticamente dopo pochi anni dall’apertura del 2003), InCoop in piazza Vittorio Veneto e l’altro CoopFi in via Leopardi al PEP del Neto da poco ristrutturata anche con lo scopo di rafforzare la sua funzione di luogo di aggregazione! (8 marzo 2019). Nell’ottica del rilancio e della valorizzazione del Museo Ginori Unicoop Firenze, in piena coerenza con la sua immagine commerciale, potrebbe sviluppare su quei 27.000 mq di terreni, assieme alla Fondazione Museo Ginori, un progetto ambizioso finanziato con un crowdfunding, accedendo anche all’ Art Bonus e magari entrando come socio sostenitore nella Fondazione Museo Ginori. Un Parco pubblico contribuirebbe a valorizzare il Museo con alcuni spazi a servizio del Polo Culturale della Ceramica, a beneficio di tutta la cittadinanza sestese e di coloro che verranno a visitare il Museo, una volta che sarà riaperto”.