Un cinese senza permesso di soggiorno, un italiano scarica rifiuti illegalmente: denunciati entrambi

CAMPI BISENZIO – Quando si dice il destino… Durante una serie di accertamenti da parte di Carabinieri forestali e Polizia municipale di Campi Bisenzio presso alcune ditte di “coltivazioni orticole” in via Nuova, prima è stato denunciato un cinese risultato senza permesso di soggiorno, quindi è stata la volta di un italiano, un pensionato della […]

CAMPI BISENZIO – Quando si dice il destino… Durante una serie di accertamenti da parte di Carabinieri forestali e Polizia municipale di Campi Bisenzio presso alcune ditte di “coltivazioni orticole” in via Nuova, prima è stato denunciato un cinese risultato senza permesso di soggiorno, quindi è stata la volta di un italiano, un pensionato della zona, che stava scaricando, illegalmente, dei rifiuti. Ma andiamo con ordine. In via Nuova, infatti, erano stati segnalati abbandoni di rifiuti su terreni agricoli. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine erano presenti due persone, entrambe di nazionalità cinese, intente a occuparsi di varie mansioni e lavori di piantumazione ortaggi. Delle due, però, una è risultata priva del permesso di soggiorno che ha portato Carabinieri e Polizia municipale a fare la segnalazione del caso.

Nel corso del controllo, poi, è arrivato sul posto un veicolo, con il cassone carico di scarti vegetali che, dopo aver percorso via Nuova, si è fermato in prossimità di alcuni terreni dove erano già presenti altri scarti vegetali e, pensando di non essere visto, si è addentrato per poi scaricare i rifiuti trasportati. I Carabinieri forestali, invece, lo hanno subito notato, identificandolo, un pensionato della zona. Il materiale trasportato era riconducibile a “rifiuti speciali” (scarti vegetali come potature di olivo e di conifere) per circa centocinquanta chilogrammi. E quando gli sono state chieste le autorizzazioni necessarie per svolgere tale attività, si è giustificato dicendo di svolgere attività di giardinaggio per terzi e che si trattava della sua proprietà. Ma i militari hanno fatto gli accertamenti del caso appurando che il mezzo utilizzato non era iscritto all’Albo nazionale gestori ambientali, quindi non autorizzato al trasporto di rifiuti, né tantomeno risultava di sua proprietà l’area su cui aveva depositato i rifiuti. L’uomo, pertanto, è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti in base al Testo Unico Ambientale. Contemporaneamente è stato eseguito il sequestro preventivo del mezzo e il sequestro probatorio dei rifiuti.