CAMPI BISENZIO – Sarebbero due, come riporta l’Ansa, le manifestazioni di interesse più promettenti per la reindustrializzazione della Gkn: una per produrre macchinari per l’industria farmaceutica, l’altra per produrre componenti per energie rinnovabili. Lo ha comunicato a istituzioni e sindacati l’advisor nominato da Gkn, l’imprenditore Francesco Borgomeo, il quale si sarebbe detto disponibile a rilevare l’azienda per poi cercare altri soggetti. Borgomeo sta partecipando a un incontro informativo con sindacati e istituzioni.
Intanto, è convocato in videoconferenza al Mise il tavolo Gkn per domani, giovedì 2 dicembre, alle 18. Al tavolo sono state invitate tutte le parti coinvolte, compresa l’azienda. Parteciperanno anche la Regione Toscana e la città metropolitana di Firenze. “E’ urgente ripartire con il confronto tra le parti”, ha afferma il vice-ministro allo sviluppo economico, Alessandra Todde, dopo che l’azienda si è detta pronta a riavviare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori di Campi Bisenzio. “Seguiremo” i lavoratori della Gkn e cercheremo di contrastare comportamenti contro il lavoro”, ha detto invece il ministro del lavoro, Andrea Orlando, parlando a Radio Capital, di fronte al riavvio della procedura di licenziamento collettivo da parte dell’azienda.
Lavoratori che continuano comunque la loro “battaglia”, che oggi hanno dato vita a un flashmob di protesta con fumogeni, cori e striscioni, davanti alla Prefettura di Firenze. Gli operai sono scesi in piazza dopo la lettera, ricevuta ieri, con cui l’azienda annuncia la ripresa della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 422 dipendenti dello stabilimento, e dopo l’annullamento di un incontro, previsto per stamani, dedicato al piano di reindustrializzazione. Una delegazione della Fiom-Cgil, guidata dal segretario nazionale Michele De Palma e dal segretario provinciale Daniele Calosi, è stata ricevuta in Prefettura: “Siamo qua sotto la pioggia – ha affermato Dario Salvetti (Rsu Gkn) – e ci devono dare il piano di reindustrializzazione, quello che dicono che hanno approntato da inizio novembre, e che non ci viene mai detto”.
La protesta di oggi segue un’iniziativa analoga organizzata ieri dal Collettivo di Fabbrica quando una sua delegazione ha manifestato davanti a Palazzo Vecchio, dopo l’arrivo della lettera, datata 26 novembre, con cui Gkn annunciava la ripresa della procedura di licenziamento per fine mese dopo la sospensione adottata in seguito alla decisione del tribunale del lavoro di Firenze. Il tribunale aveva accolto un ricorso della Fiom. “L’incontro fissato stamattina dove dovevamo ricevere le informazioni sul piano di reindustrializzazione è saltato nella notte”, afferma il Collettivo, che ha proposto un nuovo tavolo per oggi in presenza, mentre invece sarebbe stato messo in agenda un incontro on line alle 15.30 con l’advisor di Gkn per la reindustrializzazione, oltre a sindacati, Rsu e istituzioni locali. “L’incontro on line di oggi alle 15.30 – ha affermato Salvetti al presidio – non ci soddisfa: se si apre al metodo che tu hai un incontro di mattina in presenza, e invece te ne ritrovi uno alle 15.30 on line, a questo punto non c’è più nessuna credibilità nemmeno negli incontri futuri. Domani noi non vogliamo incontri che servano solo a formalizzare le procedure di licenziamento, questo il Ministero lo sa: doveva farsi garante della serietà dei processi di reindustrializzazione, e non lo sta facendo”.
“Presi in giro. Nonostante la sconfitta in tribunale, la Gkn si prepara a riaprire la procedura di licenziamento collettivo per delocalizzare e lasciare a casa 422 lavoratori e lavoratrici. E’ ora che non glielo si permetta più. È ora di fermare queste aziende predatorie”: a dirlo è il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Alcune settimane fa – prosegue il leader di SI – abbiamo depositato il disegno di legge antidelocalizzazioni scritto insieme al Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze alla Camera. Stessa cosa è stata fatta al Senato”. “Mi appello nuovamente a tutte le forze progressiste in Parlamento – conclude Fratoianni – facciamo la cosa giusta, approviamo questa legge e impediamo che si consumi un tale scempio”.
(La fotografia è ripresa dalla pagina Facebook del Collettivo di fabbrica della Gkn)