CAMPI BISENZIO – Cinquanta associati (ma potrebbero crescere nelle prossime settimane) e un modello innovativo di Centro Commerciale Naturale: il primo a strutturarsi in modo ben preciso, come ha fatto Fare Centro Insieme a Campi Bisenzio, e con obiettivi altrettanto precisi. Formato, è giusto ribadirlo, da tutti volontari, abbiamo provato a “carpirne” umori e impressioni parlando insieme a Christian Domizio, che del CCN campigiano è il presidente, e Patrizia Lombardi, che invece è il direttore commerciale. Alla vigilia di un periodo “caldo” come dovrebbe essere quello del Natale ma anche prima che la Toscana – così come sembra – diventasse “zona rossa”.
“E’ un momento complesso, – dice Domizio – non dobbiamo abbassare la guardia. Tutte le attività stanno vivendo un periodo di grande difficoltà, con una contrazione media del giro di affari che si aggira intorno al 30%, Ovviamente per chi è riuscito a restare ancora aperto. Venendo, fra l’altro, da un periodo già difficile di suo”. Fare Centro Insieme ovviamente vuol dire centro storico di Campi: “In mesi così complicati, ci siamo ricompattati ancora di più. Anche piazza Gramsci è rientrata a far parte del CCN, grazie a un lavoro che va avanti dall’inizio dell’anno. Con un dato significativo: per la prima volta, anche se magari a qualcuno può sembrare una cosa banale, siamo riusciti a fare un addobbo natalizio uguale per tutte le attività del centro e il 14 novembre, è la nostra speranza, dovrebbero accendersi le luminarie”. Se poi si guarda al periodo natalizio, “non nascondo – continua Domizio – che la preoccupazione c’è. Le cose cambiano di ora in ora, non di giorno in giorno, le difficoltà sono molteplici, le scadenze anche. E’ veramente difficile fare delle previsioni perché da un lato c’è grande preoccupazione e dall’altro il desiderio di andare avanti. Come se ne esce? Un passo alla volta. Nelle difficoltà siamo sempre riusciti a tirare fuori il meglio di noi. In che modo? A livello locale cercando di capire cosa succederà a livello nazionale: intanto, già se si riuscisse ad accelerare sul protocollo “Centro vivo” firmato qualche tempo fa insieme all’amministrazione comunale, si potrebbero dare alcune risposte”.
“Stiamo parlando di una “squadra” giovane, – spiega Patrizia Lombardi – nata proprio nel 2020. Eravamo partiti alla grande con il Carnevale organizzato insieme all’Oratorio Totus Tuus, poi è successo quel che è successo e ci siamo dovuti fermare. In attesa di capire cosa succederà nell’immediato, la nostra attenzione si è praticamente spostata sulla prossima primavera, dopo essere comunque riusciti a gestire il periodo estivo con una relativa tranquillità”. L’attenzione è rivolta ovviamente al centro storico campigiano: “Ha una grande valenza, – continua Lombardi – un centro storico che non solo “sopravvive” ma è riuscito a restare a galla dignitosamente. Una parte del territorio dove, nonostante qualcuno all’esterno non ne abbia la giusta percezione, ci sono negozi veramente validi e con un bilancio del lavoro svolto che ci fa essere moderatamente soddisfatti”. Adesso che il periodo natalizio è dietro l’angolo, le preoccupazioni non mancano: “Un CCN degno di questo nome – conclude – deve programmare l’attività per tutti l’anno. Quello del Natale chiaramente è uno dei periodi “clou” nell’arco dei dodici mesi. Da parte nostra abbiamo fatto quello che, compatibilmente con il periodo che stiamo vivendo, era nelle nostre possibilità: sono state implementate le luminarie, i negozianti saranno contraddistinti tutti dagli stessi addobbi, in piazza Fra Ristoro sarà collocato l’albero di Natale mentre piazza Matteotti sarà ravvivata da un’illuminazione a “tenda”. Tutto questo per provare a dare comunque un messaggio di speranza. Oltre a tutto questo abbiamo lanciato una campagna social per sostenere i negozi di vicinato perché sono dei presidi importanti per il territorio. Noi stiamo lavorando in grande sinergia e armonia, elementi assolutamente da non sottovalutare, e siamo fiduciosi perché verranno sicuramente tempi migliori”.