Tempo di funghi. I consigli per chi li raccoglie

CALENZANO – Tempo di raccolta di funghi, ma ci sono regole da rispettare come spiega una nota dell’Azienda Usl Toscana Centro.Se non si è esperti nel riconoscere i funghi commestibili da quelli velenosi è raccomandato di rivolgersi al personale qualificato del servizio micologico del Dipartimento della Prevenzione. Una conoscenza inesatta delle caratteristiche dei funghi può […]

CALENZANO – Tempo di raccolta di funghi, ma ci sono regole da rispettare come spiega una nota dell’Azienda Usl Toscana Centro.
Se non si è esperti nel riconoscere i funghi commestibili da quelli velenosi è raccomandato di rivolgersi al personale qualificato del servizio micologico del Dipartimento della Prevenzione. Una conoscenza inesatta delle caratteristiche dei funghi può essere causa di intossicazioni anche gravi. La consulenza è gratuita, il micologo effettua il riconoscimento ed il controllo dei funghi per determinarne la commestibilità e fornisce informazioni sulle corrette modalità di conservazione e cottura in modo da consumare in sicurezza questi buoni prodotti della natura. Sul sito web www.uslcentro.toscana.it, nelle pagine del Dipartimento prevenzione/Sanità Pubblica veterinaria/Funghi sono indicate le modalità di accesso agli sportelli per il riconoscimento dei funghi, i giorni e gli orari di apertura. I funghi devono essere presentati per il controllo in contenitori rigidi ed areati come i cestini, interi, quindi non recisi o tagliati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al loro riconoscimento. Devono essere ripuliti dal terriccio, foglie ed altri corpi estranei. Per le uscite nel bosco è necessario un equipaggiamento adeguato:pantaloni lunghi in tessuto spesso e resistente per proteggere le gambe scarponcelli o stivali con suola a carro-armato, sia per la protezione che per ridurre il rischio di scivolamenti e cadute. E’ utile munirsi di una giacca impermeabile in caso di maltempo. Accessori da non dimenticare: cellulare, cestino, bastone, coltellino e spazzolino per ripulire i funghi sul posto liberandoli dal terriccio. Non deve essere raccolto il fungo tagliando il gambo alla base ma estratto per intero dal terreno. L’ambiente naturale deve essere rispettato compreso i funghi velenosi o sconosciuti che non devono essere distrutti perché necessari al delicato equilibrio dell’ambiente del bosco.