Stare a casa. Simone Bolognesi “Mi mancano le tavolate in compagnia, ma viaggio sul web”

CAMPI BISENZIO – Viaggiare “virtualmente” nei musei e nelle gallerie d’arte che la rete mette a disposizione, cercando di vivere il periodo in cui ci è stato chiesto di Stare a casa durante l’emergenza sanitaria, in modo più leggero, dilatanto di tempi senza smettere di lavorare. Simone Bolognesi, con il quale ho avuto il piacere […]

CAMPI BISENZIO – Viaggiare “virtualmente” nei musei e nelle gallerie d’arte che la rete mette a disposizione, cercando di vivere il periodo in cui ci è stato chiesto di Stare a casa durante l’emergenza sanitaria, in modo più leggero, dilatanto di tempi senza smettere di lavorare. Simone Bolognesi, con il quale ho avuto il piacere di scrivere il libro “Calenzano è persone e storie” edito da Apice Libri,lavora al Comune di Campi Bisenzio e anche in questo periodo continua a svolgere la propria attività, con ritmi e tempi diversi.

Stare in casa in condizioni di emergenza sanitaria come questa, cosa significa? Cosa ti manca di più in questo periodo?
Per certi versi è molto difficile, ma per altri mi ha insegnato ad apprezzare cose che spesso siamo abituati a trascurare: avere tempo per noi e per riflettere su cose che con i ritmi frenetici che ci vengono imposti non riusciamo a soffermarci. Mi manca il poter stare insieme alle persone, il volontariato, le tavolate in compagnia, i momenti spensierati in compagnia.

Hai qualche consiglio da dare per chi resta a casa per come trascorrere il tempo?
È difficile dare consigli, ognuno vive questi momenti di isolamento in modo diverso. C’è chi affronta anche altre difficoltà, c’è chi ne trae positività e chi lo affronta con senso di impotenza e frustrazione.

Pensi che in questo periodo in cui siamo costretti a stare a casa la rete, il web e i social possano essere utili per aiutarci a non farci sentire soli?
Beh certamente i social e la rete in generale offre un aiuto: pensiamo ai messaggi, alle videochiamate, alle possibilità di continuare a lavorare grazie alle piattaforme di lavoro a distanza. Mi fa piacere condividere questo link che ritengo molto interessante https://sites.google.com/view/iorestoacasa/ un portale dove si trovano raccolte le più importanti iniziative messe a disposizione gratuitamente per passare un po’ di tempo. Io, personalmente, ho approfittato per visitare qualche museo!

Stare a casa ti ha permesso di riscoprire attività abbandonate?
No. Non sono il tipo che si mette a spolverare i pensili alti in cucina per ingannare il tempo o a sfogliare le vecchie foto. Fortunatamente sto continuando ad andare a lavoro e le mie giornate non hanno subito uno stravolgimento completo.

Cosa ti rimarrà di questa esperienza?
Il “dopo” è una cosa che un po’ mi preoccupa. Temo che una certa disabitudine alla socialità possa restare nelle persone e che ne possano risentire i rapporti umani.