UPS: “Serve un piano organico di sanificazione comunale e non interventi sporadici e isolati”

SIGNA – Un piano organico di sanificazione comunale e non interventi sporadici e isolati. A chiederlo sono i tre consiglieri comunali di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella. “Nell’ambito dell’emergenza sanitaria – spiegano – molti sono gli interventi da mettere in campo sia per contenere il contagio, […]

SIGNA – Un piano organico di sanificazione comunale e non interventi sporadici e isolati. A chiederlo sono i tre consiglieri comunali di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella. “Nell’ambito dell’emergenza sanitaria – spiegano – molti sono gli interventi da mettere in campo sia per contenere il contagio, sia per mitigarne gli effetti e le conseguenze sociali ed economiche sulla popolazione. Nelle scorse settimane abbiamo proposto molte misure da adottare per raggiungere questi obiettivi. Alcune hanno bisogno di concertazioni più approfondite; altre sono protocolli da applicare con celerità. Fra quest’ultimi la realizzazione di un Piano organico e integrale di sanificazione comunale”.

Entrando nel merito della questione, “nelle comunicazioni in videoconferenza del 1 aprile dell’amministrazione comunale – aggiungono – è emerso, fra le altre cose, che le operazioni di sanificazione sul territorio comunale vengono realizzate in modo mirato: quindi non secondo un Piano organico e integrale di intervento su i punti sensibili nell’ambito dell’emergenza sanitaria”.

“Va da sé che gli interventi limitati e isolati “dove ce n’è bisogno” sono necessariamente a “posteriori” mentre per affrontare un virus invisibile e insidioso come il Covid-19 servono interventi “preventivi” con il carattere della maggiore copertura possibile e della sistematicità. D’altronde altri Comuni, fra cui quello di Lastra a Signa, hanno intrapreso un potenziamento delle operazioni di sanificazione come vera misura di contrasto al Covid-19”.

“Sanificazioni da organizzare in due momenti: prima lavaggio con lance ad acqua e detergenti di cestini, cassonetti, campane, aree limitrofe e altri elementi sensibili e successivamente la sanificazione vera e propria con irroratori a getto anche su panchine, corrimano, paletti para-pedonali, pensiline alle fermate degli autobus. Protocolli di sanificazione, quindi, già definiti da Alia con altri enti locali e che l’amministrazione comunale può pianificare in tempi molti rapidi”.

“Visto che la maggioranza dei capi gruppo consiliari – concludono – non ha ritenuto utile l’organizzazione di incontri istituzionali con cadenza settimanale nella fase di emergenza sanitaria, invieremo la nostra proposta ai responsabili dei settori competenti tramite posta elettronica certificata”.