SIGNA – Subito un pacchetto di misure per temperare gli effetti sociali dell’emergenza Coronavirus. E’ quella che chiede, avanzando anche alcune proposte, a livello comunale il gruppo consiliare Uniti per Signa che ha inviato alla nostra redazione una nota a firma del capo gruppo Gianni Vinattieri, del segretario politico Matteo Mannelli e della consigliera Giulia Di Bella. “In tempi non lontani ma estremamente diversi dagli attuali, il 23 febbraio scorso, – spiegano – abbiamo proposto un patto di unità e di responsabilità comunale sulla specifica questione del Coronavirus che coinvolgesse giunta comunale, gruppi consiliari, medici di base, associazioni di volontariato del territorio, operatori Asl e della Società della Salute Nord Ovest Fiorentina. Parlammo di gravità e non prevedibilità del fenomeno che ancora riguardava solo Lombardia e Veneto e che molti amministratori e commentatori consideravano un’influenza che faceva meno vittime di quella originaria”. “Oggi, – aggiungono – purtroppo, siamo all’emergenza nazionale. Sia da un punto di vista epidemiologico, sia per le drammatiche conseguenze sociali ed economiche. In questo complicato quadro proponiamo alla giunta di prendere in considerazione l’approvazione di un primo pacchetto di misure per temperare gli effetti dell’emergenza Coronavirus da attuare con delibera di giunta”.
Queste le proposte avanzate da Uniti per Signa: sospensione del pagamento delle rette del servizio asilo nido comunale per il periodo di non frequenza; rimborso di una quota del servizio scuolabus proporzionale al periodo di non utilizzo dello stesso; rinvio del pagamento delle prime tre rate del 2020 degli affitti e delle concessioni dovute al Comune per gli immobili di sua proprietà assegnate ad attività commerciali, culturali, giovanili, sportive, del tempo libero e delle imprese; possibilità di dilazionare la Tari per cittadini e imprese in quattro rate invece che nelle tre previste (31 luglio, 30 settembre e 16 dicembre); sospensione del pagamento della Tosap per le attività direttamente toccate dai Dpcm legati all’emergenza Coronavirus.
“Accanto a queste misure – aggiungono – proponiamo all’amministrazione comunale l’istituzione di un numero telefonico informativo dedicato alle problematiche del Coronavirus e la costituzione e direzione di un coordinamento fra associazioni del territorio, Protezione civile e attività commerciali che svolga il servizio “Spesa e farmaci a domicilio per anziani e persone fragili”. Servizio complesso e importante che non può essere demandato solo all’iniziativa privata ma indirizzato e coordinato dall’ente locale. Ribadiamo che in contesto tanto difficile quanto totalmente nuovo, serve la disponibilità di tutti ad aprirsi ad una collaborazione solidale nell’unico interesse della comunità signese”.