Il cappello di paglia nel calendario 2020 di Signa. “In autunno il nuovo museo civico”

SIGNA – Il 20 febbraio è Berlingaccio, il 13 aprile è la Beata e il 14 il Beatino, il 3 settembre la Liberazione di Signa, il 30 novembre la Festa della Toscana. Sono alcune delle date riportate sul calendario 2020 signese, che oltre al lunario e ai santi, riporta anche riferimenti ai momenti significativi per […]

SIGNA – Il 20 febbraio è Berlingaccio, il 13 aprile è la Beata e il 14 il Beatino, il 3 settembre la Liberazione di Signa, il 30 novembre la Festa della Toscana. Sono alcune delle date riportate sul calendario 2020 signese, che oltre al lunario e ai santi, riporta anche riferimenti ai momenti significativi per la comunità signese. Il calendario quest’anno è dedicato all’arte e alla tradizione del cappello nel paesaggio signese, toccando luoghi come i Renai, villa Castelletti, la Torre di settentrione a Castello. Le foto, di Francesco Catolfi, ritraggono delle giovani che portano i cappelli di paglia, uno dei simboli di Signa. “Il nostro calendario viene realizzato dalla metà degli anni Novanta – ha detto stamani il sindaco, Giampiero Fossi – e ogni anno pensiamo a un tema o ai luoghi importanti per la nostra comunità. Il 2020 è la volta del cappello di paglia e ne sono particolarmente orgoglioso, per l’importanza che riveste per la nostra storia produttiva e per la nostra identità. Questo sarà un anno importante perché in autunno, a ottobre o novembre, inaugureremo il nuovo museo civico”. Il presidente dell’Associazione scambi internazionali, Maurizio Catolfi, ha ringraziato la direttrice del museo della paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci, Angelita Benelli per la consulenza e l’aiuto. La direttrice ha voluto sottolineare che i cappelli utilizzati nelle foto provengono tutti da aziende del territorio ancora attive, segno che il cappello fa parte della tradizione e della storia, ma anche del tessuto economico della Signa di oggi.

E.G.