Cimiteri di Signa srl: “La società ha sempre rispettato quanto previsto dal contratto”

SIGNA – In sei punti. Sono sintetizzate in sei punti le “precisazioni” di Giacomo Maria Rossi, legale rappresentante della Cimiteri di Signa srl, che dopo il consiglio comunale della scorsa settimana e le polemiche che ne sono susseguite, ha voluto dire la sua – e ovviamente della società che rappresenta – sulla vicenda: “Forse è […]

SIGNA – In sei punti. Sono sintetizzate in sei punti le “precisazioni” di Giacomo Maria Rossi, legale rappresentante della Cimiteri di Signa srl, che dopo il consiglio comunale della scorsa settimana e le polemiche che ne sono susseguite, ha voluto dire la sua – e ovviamente della società che rappresenta – sulla vicenda: “Forse è bene che i cittadini siano messi a conoscenza dei fatti e non di inesattezze strumentalizzate per scopi politici”.

“Premesso che le decisioni prese negli anni dall’amministrazione comunale di Signa – aggiunge – non sono oggetto di analisi da parte della Cimiteri di Signa srl, mi preme sottolineare che la società ha sempre rispettato quanto previsto dal contratto di concessione in essere con il Comune di Signa e dal Codice degli appalti”.

Analizzando invece punto per punto, queste le precisazioni che la Cimiteri di Signa srl ha voluto fare:
– quando si parla di ricavi per 1.300.000 euro e di investimenti per soli 70.000 euro forse ci dimentichiamo degli oltre 1.100.000 euro investiti solo per l’ampliamento del cimitero di San Miniato;
– la Cimiteri di Signa srl è una Società di Progetto, ai sensi dell’articolo 6 della succitata Concessione Rep. 10126, dell’articolo 156 del D.lgs. numero 163/2006 e del più recente articolo 184 del D.lgs. numero 50/2016, dove, al punto 2, si può leggere quanto segue: “I lavori da eseguire e i servizi da prestare da parte delle società disciplinate dal comma 1 si intendono realizzati e prestati in proprio anche nel caso siano affidati direttamente dalle suddette società ai propri soci, sempre che essi siano in possesso dei requisiti stabiliti dalle vigenti norme legislative e regolamentari. Restano ferme le disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali che prevedano obblighi di affidamento dei lavori o dei servizi a soggetti terzi”. Non si capisce come di possa parlare di subappalto confondendolo con un affidamento “in house”.
– I rimborsi indicati nella Carta dei servizi allegata al contratto si riferiscono a inadempimenti quali “Prestazioni effettuate in modi e tempi peggiori degli standard prefissati” e “Prestazioni mancate”, dall’inizio della gestione non ci sono mai stati reclami in tal senso, di conseguenza nessun inadempimento.
– Il progetto relativo all’ampliamento del cimitero di San Mauro è stato consegnato dopo modifiche concordate con l’amministrazione comunale nei tempi previsti in due varianti, dovute al peggiorarsi della situazione dei blocchi di loculi destro e sinistro del cimitero, è in fase di definizione una ulteriore variante che prevede l’abbattimento di entrambi i blocchi e la realizzazione di nuove sepolture.
– Gli introiti incassati direttamente dalla “capofila Silve”, gestore del servizio di lampade votive (ancora una volta è indicato erroneamente il termine “subappalto”) vengono riversati nella società di progetto Cimiteri di Signa Srl in ragione del 63%; il restante 37% è necessario a coprire i costi diretti.
– Il contributo in corso esercizio previsto dalla convenzione è, come tutti gli altri importi previsti dal piano economico finanziario (tariffe, costi di gestione, eccetera) rivalutato annualmente secondo l’indice Istat.

“Tutte ciò – conclude – è desumibile da tutti gli atti pubblici quali la convenzione con i suoi allegati (Disciplinare di gestione, Carta dei servizi, Piano economico finanziario, documenti di gara), bilanci societari, Codice degli appalti e così via dicendo”.