Baratti (Lega) “Parco del Neto: occorre la manutenzione”

CALENZANO – Il parco del Neto, tra Sesto e Calenzano, ha bisogno di manutenzione: a chiederla è il capogruppo della Lega Daniele Baratti. “Tra i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino – spiega Baratti – esiste dal 1°gennaio 1993 un rapporto di collaborazione, mediante convenzione, per l’attuazione, la gestione e la manutenzione del Parco del […]

CALENZANO – Il parco del Neto, tra Sesto e Calenzano, ha bisogno di manutenzione: a chiederla è il capogruppo della Lega Daniele Baratti.

“Tra i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino – spiega Baratti – esiste dal 1°gennaio 1993 un rapporto di collaborazione, mediante convenzione, per l’attuazione, la gestione e la manutenzione del Parco del Neto. La convenzione ha previsto, fin dall’inizio, una spesa annuale per la manutenzione ordinaria, suddivisa
tra i due Comuni nella misura di 1/3 a carico del Comune di Calenzano e di 2/3 a carico del Comune di Sesto Fiorentino, mentre le spese di manutenzione straordinaria sono concordate annualmente tra le due Amministrazioni, e sostenute dai due comuni in misura del 50%. Con deliberazione di consiglio comunale n. 28 del 25.03.2019 é stato votato il rinnovo della convenzione per un periodo di cinque anni 2019/2023, con una spesa annua per la manutenzione ordinaria di 80.000 euro, come del resto era negli anni passati, di cui 1/3 appunto a carico del Comune di Calenzano”.
Baratti ricorda che a questa deliberazione si era astenuto “proprio – dice il capogruppo della Lega – perché poco convinto da come il parco era stato manutenuto negli anni precedenti. Mediante un sopralluogo ho potuto constatare purtroppo la scarsa manutenzione all’interno dello stesso: alcune panchine risultano divelte dal terreno ed in un caso è stata utilizzata una corda per garantirne la stabilità. Troviamo anche una seduta in muratura abbandonata a se stessa con mattonelle rotte e/o danneggiate in più parti. Proseguendo troviamo pali della staccionata in legno, che delimita aree ove non si può accedere, assenti (in alcuni casi transenne al loro posto) oppure con viti arrugginite ben in vista e quindi pericolose soprattutto per i bambini. Per quanto sopra detto ci auguriamo che l’amministrazione possa provvedere al più presto a risolvere le varie problematiche evidenziate”.