SIGNA – Alla vigilia della scadenza dei termini per l’ufficializzazione di qualsiasi apparentamento in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno (domani a mezzogiorno), Uniti per Signa rompe gli indugi e, oltre a ringraziare candidati e sostenitori per la recente campagna elettorale, ufficializza la propria posizione: “Nessun apparentamento, nessuna indicazione di voto ma massima libertà di coscienza ai nostri elettori”. A parlare sono uno dei due coordinatori della lista, Alessandro Lombardi, e due dei tre eletti in consiglio comunale, Matteo Mannelli e Gianni Vinattieri. “Noi abbiamo vinto – ha detto Lombardi – solo per il fatto che siamo riusciti a dare un’opportunità in più ai signesi. Ai quali diciamo che il nostro progetto non lo mettiamo in un cassetto per tirarlo fuori tra cinque anni a prescindere da chi taglierà per primo il traguardo fra Giampiero Fossi e Vincenzo De Franco. Ma il nostro è stato un ottimo risultato anche per un altro motivo, ovvero che è stato raggiunto da un gruppo di persone che hanno un solo obiettivo: migliorare Signa”. “Il ballottaggio – ha aggiunto Vinattieri – era alla nostra portata, certamente il risultato di opinione emerso dalle europee ci ha tolto qualcosa. Ma quanto ottenuto dimostra che la nostra scelta non si è rivelata sbagliata, a fronte di un centro-sinistra che ha esaurito il proprio ciclo e di una destra, come dimostra il crollo di consensi fra europee e amministrative, estranea al territorio. Adesso ci aspetta un’opposizione rigorosa ma responsabile, in un percorso di consolidamento della lista in modo da arrivare fra cinque anni ed essere la forza politica che interpreta la società signese. Forse meno di cinque…”. “Innanzitutto – ha concluso Mannelli – voglio dire 1.804 volte grazie a tutti i signesi che ci hanno accordato il loro voto. Poi voglio sottolineare due date: quella del 1 ottobre, quando è stata ufficializzata la lista ed erano presenti anche persone che poi hanno preferito tornare sui loro passi, e quella dell’11 gennaio con la prima cena a Sant’Angelo a Lecore, a cui hanno partecipato un centinaio di persone. Noi dobbiamo continuare la strada intrapresa, consapevoli che per qualcuno una poltrona vale più di un progetto politico. Adesso porteremo il nostro programma in consiglio comunale, dove saremo noi la forza trainante. Il ballottaggio del 9 giugno? Ai nostri elettori dico solo di seguire il loro cuore”.