Il Primo Maggio al de Martino tra musica e cibo

SESTO FIORENTINO – La Festa del Primo Maggio a Villa San Lorenzo, sede dell’Istituto de Martino, inizia alle 12.30 con un pranzo popolare che unisce il piacere della condivisione e dello stare insieme con l’attenzione all’ambiente. Verranno infatti utilizzate tutte stoviglie compostabili e chi vorrà potrà contribuire portando le proprie da casa. Dalle ore 15 […]

SESTO FIORENTINO – La Festa del Primo Maggio a Villa San Lorenzo, sede dell’Istituto de Martino, inizia alle 12.30 con un pranzo popolare che unisce il piacere della condivisione e dello stare insieme con l’attenzione all’ambiente. Verranno infatti utilizzate tutte stoviglie compostabili e chi vorrà potrà contribuire portando le proprie da casa. Dalle ore 15 si alterneranno gli interventi del Sindaco Lorenzo Falchi, di una delle voci di Sesto Pacifista e Solidale, del presidente di Anpi Sesto Fiorentino, Roberto Corsi e della illustratrice Milena Prestia.

Fra gli ospiti della giornata,Vittorio Bonetti, cantautore con una storia artistica che lo ha portato a suonare e cantare in tutta Italia. Da poco ha presentato il suo ultimo album, “Made in Romagna”, un omaggio alla musica popolare e alla cultura della sua terra attraverso canzoni storiche e originali. Saranno presenti anche: il coro ribelle di lotta, lavoro, resistenza e speranza Ribelli in Cor del Circolo Arci fra i Lavoratori di Porta al Prato, condotto da Camilla Caparrini; i racconti musicali del Gruppo del Maggio della Montagnola Senese, quelli di Adolfo e la sua Armonica e di Resistenza Acustica; la musica del cantautore Marco Chiavistrelli; i canti tradizionali e popolari dei contadini e degli operai del cremonese di Peto Leo e Marta; i canti sociali che raccontano le donne, il lavoro, la pace e la migrazione del coro Le MusiQuorum; il cantautore, musicista e scrittore Marco Rovelli; il coro Terra Canto Memoria che spazia da canti popolari e sociali italiani a canti in lingua sefardita, yiddish, zingara Rom; le musiche di tradizione orale, il canto sociale e la sperimentazione del musicista di origine sarda Salvatore Panu; la musica dai sapori folk, country e blues che racconta il forte legame del cantautore Tiziano Mazzoni con la sua terra d’origine toscana; e poi un viaggio sonoro nelle terre del Sud Italia insieme ad Amistade Sud Sound Project. Ingresso libero.