SESTO FIORENTINO – Sulla questione dell’abbattimento degli alberi di viale XX Settembre interviene il Partito Socialista. “Il dato che colpisce – si legge nella nota – è che il Sindaco, nel prendere una simile decisione, non abbia ritenuto utile valutare alcuni elementi che potevano essere di aiuto nel comprendere l’atto”.
Il Partito Socialista ripercorre la vicenda. “Nel piano delle infrastrutture, è prevista la realizzazione di una strada di collegamento tra la viabilità di via Gramsci e quella di viale Rosselli – si legge nella nota – per meglio dire la trasformazione del sentiero pedonale che costeggia il parcheggio, in strada di viabilità comunale; sia il parcheggio sia il sentiero pedonale, unitamente ad altre opere realizzate nella nostra città, sono la testimonianza degli accordi sottoscritti dagli amministratori del tempo con i responsabili della Tav. In una fase successiva si pensò di affidare il completamento dell’opera al gestore dell’acqua per la messa a dimora del tubo destinato ad alimentare i depositi di Colonnata e fare cessare così la crisi idrica che ancora perdura nella zona alta di Sesto. Quindi una strada parallela a via XX Settembre; di fatto due strade ‘da e per’ la zona nord di Sesto, per raccordare il traffico ed i servizi. In tale quadro di riferimento l’attivazione di un senso unico per la regolamentazione dei flussi di traffico avrebbe reso meno difficoltoso la collocazione dei sottoservizi di Terna e, molto probabilmente, sacrificato meno alberi. La valutazione in merito alle piante da abbattere sarebbe stata molto diversa, di ciò siamo convinti”.
La domanda che pone la nota dei Socialisti è “ci dica il Sindaco che cosa è stato fatto in questi ultimi anni, il perché di questo stallo: la strada non è stata realizzata, la crisi idrica di Colonnata perdura, neppure la volontà di attivare una soluzione temporanea per consentire gli interventi di Terna senza mettere in discussione il verde di via XX settembre”.