Campi Bisenzio: campigiani alle urne il 26 e il 27 maggio per le amministrative. Caccia al candidato

CAMPI BISENZIO – Il 26 e il 27 maggio i campigiani torneranno alle urn. Dopo la tornata per le “politiche” del 24 e 25 febbraio, si aprirà la campagna per quelle amminstrative che comporteranno l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale. La legge sulle autonomie, infatti, prevede che il sindaco (a differenza del […]

CAMPI BISENZIO – Il 26 e il 27 maggio i campigiani torneranno alle urn. Dopo la tornata per le “politiche” del 24 e 25 febbraio, si aprirà la campagna per quelle amminstrative che comporteranno l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale. La legge sulle autonomie, infatti, prevede che il sindaco (a differenza del presidente del consiglio dei ministri) venga eletto direttamente dagli elettori così come i consiglieri comunali per i quali vige ancora la preferenza.

A Campi questa tornata amministrativa avrò valenze multiple: da un lato perché rappresenterà una prova di controllo per quanto sarà espresso dagli elettori il 24 e il 25 febbraio, poi perché darà inidicazioni importanti sull’andamento del voto nella Piana (Signa, Sesto e Calenzano andranno alle urne amministrative nel 2014) infine perché si vedrà un nuovo “mondo” politico locale che, per tanti, potrebbe essere anche più interessante delle stesse prossime “politiche”.

comune campi 818Per adesso si ha una sola candidatura ufficiale per il centrosinistra: Emiliano Fossi che sarà sisotenuto da Pd, Psi e Sel (sicuramente) mentre non si sa ancora cosa farà l’Idv al centro di una diaspora interna che lo sta portando su almeno tre sponde diverse del complesso mondo della politica italiana. Giorgio Serni (La Destra) e Daniele Baratti (Io amo l’Italia) sono altri due nomi “certi” ma le loro rappresentative appaiono modeste rispetto al Pdl che ancora non ha espresso evidenti intenzioni s enon rigestrare l’irresistibile ascesa del giovane Paolo Gandola (consigliere comunale cooptato e commissario del partito locale nominato pochi mesi fa). Il Pdl poi si imparenterà anche stavolta con la Lega oppure le “camicie verdi” andranno dritti per la propria strada? Ci sono poi incertezze sul variegato mondo delle liste locali: Alleanza cittadina sicuramente ci sarà inglobando il marchio Udc e in pole position potrebbe esserci Alessandro Tesi (attuale presidente del consiglio comunale), poi Giovanni Brandino sarà sicuro sistenitore di una nuova lista civica (Comune amico) anche se non è detto che sia lui il candidato sindaco, Brunella Bresci potrebbe lasciar cadere la storica lista Uniti per Campi e optare per un imparentamento con altre sigle locali. Poi le incertezze di No inceneritore con Roberto Viti che ha maturato una concreta esprienza amministrativa in questa legislatura ma anche la presenza del Movimento 5 stelle che ancora non ha concretizzato molto, ameno a Campi. Per la sinistra extrema restano ancora incertezze sulla consistenza di una nuova coalizione di piccole sigle e una decisione potrebbe essere assunta solo dopo le “politiche” quando si avrà un’idea dei risultati registrati da Rifondazione e gli altri.

D. C.