Inceneritore e aeroporto. Insieme cambiamo Sesto “la battaglia non è ancora vinta”

SESTO FIORENTINO – “La battaglia non è ancora vinta” è quanto afferma in una nota Insieme Cambiamo Sesto parlando di inceneritore ed aeroporto e, aggiunge “è  necessario da subito, rilanciare l’azione comune di cittadini e istituzioni” come già lo stesso gruppo aveva chiesto in consiglio comunale. “Il nuovo anno – prosegue la nota – si apre […]

SESTO FIORENTINO – “La battaglia non è ancora vinta” è quanto afferma in una nota Insieme Cambiamo Sesto parlando di inceneritore ed aeroporto e, aggiunge “è  necessario da subito, rilanciare l’azione comune di cittadini e istituzioni” come già lo stesso gruppo aveva chiesto in consiglio comunale.

“Il nuovo anno – prosegue la nota – si apre con la conferma dei grandi pericoli per il nostro territorio: i forti interessi che vogliono imporre la costruzione di un inceneritore e di una pista aeroportuale di due km e mezzo, si muovono ancora con ricorsi legali, con propaganda a pagamento, con condizionamenti politici a tutti i livelli. I cittadini, i comitati, le istituzioni locali si sono mobilitati in questi anni per impedire lo scempio e hanno ottenuto risultati importanti (soprattutto per l’inceneritore che sembrava considerata da tutti una scelta superata). Anche le elezioni locali hanno premiato in questi anni chi si opponeva a queste opere. Ma come è evidente la battaglia non è finita: gli interessi privati sono enormi e non si fermano facilmente. C’è bisogno di continuare insieme. Nessuno può pensare di guidare la battaglia da solo, pena la sconfitta”.

Insieme Cambiamo Sesto non vuole abbassare la guardia su inceneritore e su aeroporto e rilancia una “forte iniziativa unitaria”. “Pensiamo – si legge nella nota – sia necessaria, come nel passato, una forte iniziativa unitaria di forze sociali, politiche e istituzionali in vista della conferenza dei servizi sull’aeroporto alla fine di gennaio. Dobbiamo far sentire al Ministero e a tutto il governo regionale e nazionale la voce delle nostre comunità per uno sviluppo diverso basato sulla qualità, sulla difesa dei beni comuni, del territorio e per la valorizzazione dell’ambiente. Il parco della piana come centro di uno sviluppo di qualità; il riuso, il riciclo e l’economia circolare come alternativa all’inceneritore, al consumo e allo spreco. Si può e si deve fare di più. Il nostro augurio di buon anno a tutti i sestesi è soprattutto un richiamo alla mobilitazione unitaria contro i poteri forti e per scelte coraggiose nella nostra comunità”. E.A.