Calamandrei. Martini (PD) “Basta strumentalizzazioni politiche”

SESTO FIORENTINO – “Basta strumentalizzazioni politiche, serve sinergia tra enti coinvolti insieme alla scuola”. E’ quanto sostiene il PD in una nota a proposito del “caso” della succursale di via di Vittorio dell’Istituto Calamandrei. “La vicenda che coinvolge da giorni l’Istituto Calamandrei deve vedere la piena e costruttiva sinergia tra gli Enti coinvolti insieme alla […]

SESTO FIORENTINO – “Basta strumentalizzazioni politiche, serve sinergia tra enti coinvolti insieme alla scuola”. E’ quanto sostiene il PD in una nota a proposito del “caso” della succursale di via di Vittorio dell’Istituto Calamandrei.

“La vicenda che coinvolge da giorni l’Istituto Calamandrei deve vedere la piena e costruttiva sinergia tra gli Enti coinvolti insieme alla scuola, Città metropolitana, Comune, Asl e Arpat – afferma in una nota la consigliera del PD Sara Martini – e la fattiva vicinanza di tutte le istituzioni nei confronti dell’Istituto, impegnato a tenere insieme le esigenze degli studenti, del corpo docente e di tutto il personale, delle famiglie. La scuola non deve essere lasciata sola”. 

“Attendiamo i risultati delle rilevazioni in corso e auspichiamo possa essere presto trovata una soluzione condivisa per il buon andamento delle attività di tutta la comunità scolastica. Confidiamo possa essere confermata la disponibilità del Comune di Calenzano per i locali individuati e che possa affiancarsi a questa anche quella dell’Università di Firenze per avere uno spazio congruo per aule e laboratori – prosegue Martini – Condanniamo con forza le strumentalizzazioni politiche che si stanno levando intorno alla vicenda e gli atti di vandalismo nei confronti della scuola e della presidenza verificatisi nelle ultime ore. Dalla ricostruzione dei fatti succedutisi dopo l’ordinanza del Sindaco dello scorso 21 novembre, emerge con evidenza come l’Istituto si sia sempre mosso a tutela della comunità scolastica e ora sia alla ricerca di soluzioni congrue perché non sia interrotta la regolare attività scolastica”.