Aeroporto, Forza Italia “Per la nuova pista, senza indugi”

SESTO FIORENTINO – “Per la nuova pista di Peretola senza indugi, per la città e per la Toscana”: è quanto sostengono gli esponenti di Forza Italia, ovvero il vice-coordinatore regionale vicario Massimo Mallegni e i consiglieri regionali Maurizio Marchetti, capo gruppo in consiglio regionale, e Marco Stella vice-presidente dell’assemblea toscana e Coordinatore cittadino del partito). […]

SESTO FIORENTINO – “Per la nuova pista di Peretola senza indugi, per la città e per la Toscana”: è quanto sostengono gli esponenti di Forza Italia, ovvero il vice-coordinatore regionale vicario Massimo Mallegni e i consiglieri regionali Maurizio Marchetti, capo gruppo in consiglio regionale, e Marco Stella vice-presidente dell’assemblea toscana e Coordinatore cittadino del partito).

“I numeri parlano da soli, con quasi 8 milioni di passeggeri tra Firenze e Pisa e una crescita di oltre il 4,5% di entrambi gli aeroporti; il mondo viaggia con più aeroporti nelle stesse regioni – ha detto il senatore Mallegni – e non si capisce perché proprio la Toscana, che coi suoi 4 milioni e mezzo di abitanti è un crocevia per il mondo collocata com’è tra il nord e il sud d’Europa, non possa avere due aeroporti efficienti. Accorciamola, allora, questa pista di Peretola, per paradosso. E’ follia pensare che uno scalo come questo non debba avere una pista di almeno 2.400 metri”.

“Forza Italia è per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, – ha affermato Stella – Pisa e Firenze possono stare insieme perché questo garantisce sviluppo e crescita ai nostri territori e alle nostre imprese con quasi 12 milioni di passeggeri. Chi afferma il contrario non fa che un favore all’hub di Bologna, ma questo noi non lo vogliamo e con noi i toscani che ormai da troppo tempo attendono che nel loro territorio si colmi il gap infrastrutturale che purtroppo grava anche su porti, infrastrutture viarie e quant’altro. Non si può più aspettare”.

“Pisa – ha concluso Marchetti –  sta ricevendo tanti passeggeri, bene. Può continuare a crescere in parallelo con lo scalo di Firenze, capoluogo della Toscana. Non si vede perché no. Investimenti importanti, si parla di 400 milioni, perché mai dovremmo vanificare un simile sforzo di sviluppo toscano? Noi votiamo per i toscani e per fermare questa migrazione nei confronti di Bologna”.