Martini (PD) “Bene la decisione dell’Autorità idrica, ma occorre convergenza tra i Comuni”

SESTO FIORENTINO – “Accogliamo con favore la decisione presa venerdì 16 novembre dall’Assemblea plenaria della Autorità idrica, prende avvio il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua. Un passo importante per procedere nella direzione di una società in house: è questa la forma di gestione scelta per il sistema idrico toscano per i prossimi anni. La decisione conferma […]

SESTO FIORENTINO – “Accogliamo con favore la decisione presa venerdì 16 novembre dall’Assemblea plenaria della Autorità idrica, prende avvio il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua. Un passo importante per procedere nella direzione di una società in house: è questa la forma di gestione scelta per il sistema idrico toscano per i prossimi anni. La decisione conferma quanto espresso chiaramente lo scorso luglio dai Comuni della Conferenza territoriale 3, trainati dal Comune di Firenze e dai Comuni dell’area fiorentina”. E’ quanto afferma in una nota la consigliera del PD e presidente della sesta commissione consiliare Sara Martini.

“La settimana scorsa abbiamo convocato una Commissione consiliare di Garanzia e Controllo dedicata al tema – dice Martini – e abbiamo avuto modo di approfondire i passaggi di un iter complesso e articolato che continueremo a seguire da vicino, convinti che si tratti di una decisione cruciale che coinvolge la nostra Regione e quindi il nostro territorio. Come gruppo consiliare del PD Sesto, sottolineiamo l’impegno del Partito democratico in questa fase delicata di discussione sulla futura gestione del servizio e vigileremo perché dai principi espressi si giunga all’applicazione pratica del nuovo regime, compatibilmente con i tempi necessari ai Comuni dell’area per liquidare la quota del socio privato del gestore del servizio e per adeguare i propri bilanci”.

“I passaggi futuri necessitano della massima convergenza tra tutti i Comuni coinvolti – conclude Martini – richiedono un elevato livello di investimenti per il rifacimento e la manutenzione della rete idrica e, soprattutto, non dovranno comportare aggravi sui cittadini”.