FIRENZE – E’ nel territorio di Rocca Pietrore che la situazione è più critica ed è qui che sono concentrati gli sforzi dei volontari e del personale regionale della colonna mobile inviata dalla Regione Toscana in Veneto, nel Bellunese.
Volontari a lavoro anche a Malga Ciapela, frazione da cui parte la funivia per i ghiacciai della Marmolada. Una zona di grande valore turistico, attualmente accessibile solo ai mezzi di soccorso, dove si lavora per consentire la ripresa dell’attività alberghiera.
Rimangono comunque attive squadre toscane anche a Vallada Agordina, dove l’emergenza è rappresentata dal taglio e dalla rimozione degli alberi caduti, e a Cencenighe, per il ripristino della viabilità e far riprendere regolarmente l’attività scolastica.
Oltre a queste attività volontari e tecnici toscani, per conto del Centro operativo misto di Agordo, stanno monitorando le zone di intervento assegnate per valutare natura e entità dei danni e priorità degli interventi. In pieno svolgimento anche un lavoro “porta a porta” per raccogliere richieste di cittadini privati e di titolari di attività produttive.
Un lavoro duro e complesso, in uno scenario che molti descrivono come “da terremoto”. Un lavoro che oggi tutti i tecnici e volontari toscani mandano avanti anche nel ricordo di Egidio Pelagatti, storico esponente del volontariato e assessore comunale a Stazzema scomparso due giorni fa, per onorare il quale l’Anpas ha indetto una giornata di lutto nazionale.
(Fotografia Anpas Toscana)