Gandola (FI): “Tari più alta per chi affitta un immobile alle cooperative per ospitare migranti”

CAMPI BISENZIO – Chi affitta il proprio immobile a migranti economici, profughi o titolari di protezione internazionali paghi una Tari più cara, la stessa che pagano gli hotel e le strutture ricettive. E’ questa la richiesta di Forza Italia contenuta in una mozione firmata dal capo gruppo azzurro Paolo Gandola che torna a occuparsi della […]

CAMPI BISENZIO – Chi affitta il proprio immobile a migranti economici, profughi o titolari di protezione internazionali paghi una Tari più cara, la stessa che pagano gli hotel e le strutture ricettive. E’ questa la richiesta di Forza Italia contenuta in una mozione firmata dal capo gruppo azzurro Paolo Gandola che torna a occuparsi della questione dell’arrivo a Campi Bisenzio dei profughi presso la frazione del Gorinello. “Con la mozione presentata – spiega – chiediamo di trasformare le abitazioni che sono state affittate dai proprietari alle cooperative per ospitare i profughi richiedenti asilo, come nel caso dell’immobile di via Pistoiese, in vere e proprie attività ricettive commerciali. Gli alloggi saranno così soggetti, per quanto riguarda la Tari, alla stessa tassazione che versano i titolari delle strutture ricettive”. Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno riguardato l’arrivo a Campi dei primi 18 migranti presso la struttura Sprar di San Piero a Ponti, Gandola ha portato l’argomento in consiglio comunale presentando un’interrogazione alla quale ha risposto l’assessore Luigi Ricci: “L’assessore Ricci – commenta Gandola – pur di non rispondere nel merito ai tanti quesiti presentati si è lasciato andare a una lunga “epopea” dalla quale tuttavia è emerso che i primi 18 migranti arrivati a Campi sono tutti titolari di protezione internazionale. Lo Sprar attivato prevede la presenza di 60 profughi di cui 44 saranno ospitati nell’immobile del Gorinello e gli altri in altre strutture già presenti sul territorio. L’assessore ha poi precisato che ad oggi a Campi sono ospitate nei centri temporanei Cas 52 persone, in cinque diverse strutture, la gran parte dei quali risultano essere veri e propri clandestini essendo stato negato il diritto d’asilo. Considerato dunque che con sempre maggiore frequenza gli appartamenti tassati come abitazione privata ospitano un numero di persone ben superiore a tre, come se si trattasse di un’attività imprenditoriale, con la mozione da noi presentata chiediamo di intervenire sul regolamento Tari ponendo così un freno al business dell’accoglienza che sta dilagando anche nella nostra città. Per quanto attiene allo Sprar, ci tengo a precisare che la forte critica di Forza Italia sulla decisione è di duplice natura. Da un lato la questione di metodo poiché ha aderito al progetto senza il bisogno di ascoltare l’opinione della città, neppure convocando un apposito consiglio comunale ad hoc. A questa mancanza intendiamo subito rimediare con la convocazione dell’assemblea pubblica che abbiamo già richiesto con una mozione”. “La nostra critica è, tuttavia, anche sul merito della decisione. Pur sapendo che il sistema di accoglienza Sprar assicura una riduzione significativa dell’impatto che l’arrivo dei migranti avrebbe sul territorio, – conclude Gandola – sarebbe opportuno ricordare che gran parte dei nostri concittadini si scontrano perennemente, vuoi per la mancanza di lavoro, che per una sistemazione legata all’emergenza abitativa, a un continuo malessere da ormai troppo tempo”.