SESTO FIORENTINO – “C’era in programma un’adeguata anteprima alla Marcia della Pace di Assisi 2018: il Giro, Giro Sesto… Mondo in bicicletta per la Pace. Le condizioni atmosferiche dello scorso sabato, hanno poi costretto gli organizzatori di Sesto Mondo ad annullare la pedalata, ma non mi sono scoraggiato”. Così Marco Banchelli il ciclo-ambasciatore di Pace che, insiemea Paolo Covelli e Chiara della FIAB-Sesto Città Ciclabile, hanno provato lo stesso a dare vita ad un Giro Giro Sesto ridotto. “Un manipolo di eroici ciclisti – dice Banchelli – ci siamo presentati in bicicletta e a piedi, e perfino Ahovey e Sessou del Benin studenti di Pescetti e Cavalcanti in skateboard e per rappresentare la Svezia, con la famiglia il piccolo Nils della Vittorino da Feltre, amica del grande ex-calciatore Kurt Hamrin. E poi Fabio Palanghi, autentico veterano amico della bicicletta”. Quasi tutti naturalmente con il messaggio per la Marcia di Assisi del giorno seguente. Ma tanti anche i messaggi “a mano”, senza bicicletta o altro mezzo consegnati a Banchelli, tra questi anche la letterina sulla felicità di Giulia della De Amicis e di Viviana della IV della Bortolotti. “Anche presso l’Oratorio di San Martino, dove si erano spostate le altre attività, – racconta Banchelli – che abbiamo raggiunto in una pausa della pioggia, ci hanno consegnato un letterina da parte Greta e Sofia per la loro famiglia e per il messaggio di un’intera classe della De Amicis, che prossimamente sarà premiata. Siamo stati accompagnati anche dalla Misericordia di Sesto Fiorentino fino all’Oratorio”
“Ma quello che ho avuto la possibilità di vivere il giorno dopo tra Perugia e Assisi – dice Banchelli – mai lo avrei immaginato. Bisognava esserci”. Marco si è infatti aggregato al pullman organizzato sempre da Sesto Mondo in occasione della Marcia Perugia-Assisi e, adeguatamente protetti dalla pioggia, ha portato gli stessi messaggi che idealmente hanno consentito di marciare anche a tutte le scuole primarie e secondarie di Sesto Fiorentino insieme agli altri partecipanti. “Nella città che vide Gino Bartali staffetta ciclistica per salvare tante vite nella seconda guerra mondiale – prosegue Banchelli – e nell’affettuoso ricordo di Alfredo Martini, anche l’immenso Fausto Coppi, grazie al ricordo del suo amico ciclista Marcello Mariotti. utto molto intenso, emozionante”.