Rsa Monsignor Olinto Fedi, uno sguardo al presente ma anche al futuro

SIGNA – E’ sempre stata una struttura proiettata nel futuro. A partire dal lontano 1989 quando don Armido Pollai, il priore di San Mauro. insieme a un gruppo di parrocchiani e collaboratori, dette vita alla cooperativa che avrebbe gettato le basi di quella che, con il passare degli anni, è diventata una delle Rsa di […]

SIGNA – E’ sempre stata una struttura proiettata nel futuro. A partire dal lontano 1989 quando don Armido Pollai, il priore di San Mauro. insieme a un gruppo di parrocchiani e collaboratori, dette vita alla cooperativa che avrebbe gettato le basi di quella che, con il passare degli anni, è diventata una delle Rsa di maggior pregio della provincia di Firenze. Una Rsa, intitolata a Monsignor Olinto Fedi, che non si è mai fermata, che si è ampliata ed è cresciuta di pari passo con le esigenze e le necessità delle persone che qui possono trascorrere in tutta serenità gli ultimi anni della loro vita. Proprio come avrebbe voluto il “priore”. Una Rsa sempre attiva e che ha voluto salutare l’arrivo dell’autunno con una festa di fine estate, “una delle tante iniziative – spiega il presidente Maurizio Bini – organizzate per allietare le giornate degli anziani ospiti; ormai siamo alle soglie del trentesimo anno dall’apertura ma la casa di riposo per anziani è sempre più che mai attiva, una realtà che vive nel cuore del paese, amministrata da volontari che con grande impegno vogliono attuare la mission aziendale ereditata dal fondatore don Armido Pollai, una mission fondata sul Vangelo e quindi sull’amore. Ma anche una struttura all’avanguardia, rinnovata alle normative vigenti, convenzionata con Asl e Comune, dove gli anziani non più abili sono assistiti con dedizione da personale qualificato e professionale”.

(Si ringrazia per le fotografie Alessandro Desideri)