CALENZANO – Novità in arrivo per la mensa scolastica: il Comune entrerà in Qualità e Servizi, la società in house di cui fanno già parte i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa, con un aumento di capitali che porterà ad avere una quota di partecipazione in base alla popolazione esistente sul territorio calenzanese. Il percorso è appena iniziato e il centro cottura a cui si rivolgeranno le scuole calenzanesi sarà quello attuale di via Mascagni, ha spiegato il sindaco Alessio Biagioli ieri sera (14 settembre) durante l’assemblea di presentazione delle novità sulla mensa scolastica alla quale hanno partecipato gli assessori Lara Burberi e Riccardo Prestini, i dirigenti comunali, Antonio Ciappi amministratore unico e Francesco Dini direttore operativo e numerosi genitori.
“La nostra mensa è un fiore all’occhiello – ha detto il sindaco Biagioli – il servizio di refezione scolastica ha bisogno di stabilità e la tendenza, oggi, è limitare le assunzioni negli enti locali. Abbiamo assottigliato la presenza del personale dipedente dell’amministrazione comunale con l’introduzione di personale esterno. Qualità e Servizi mtterà a disposizione i servizi tra cui un cuoco”. Il centro cottura continuerà a lavorare in autonomia e i dipendenti passeranno a Qualità e Servizi. “Il valore aggiunto che vogliamo mantenere – ha detto il sindaco – è il controllo”.
Il totale dei costi del servizio di refezione scolastica, attualmente, è di oltre 941mila euro e la tariffa pagata a pasto è di 4 euro, il gettotio massimo potenziale a carico delle famiglie è dii 667mila euro, mentre introito reale per il Comune è di 599mila euro.
Gli obiettivi di questo percorso, secondo l’amministrazione comunale, sono: il mantenimento del costo della mensa come è oggi, il mantenimento del centro cottura di via Mascagni e del personale, l’integrazione del personale con quello di Qualità e servizi, il mantenimento dei menù del centro cottura di via Mascagni e la collaborazione con la commissione mensa, l’incentivazione della partecipazione dei genitori agli assaggi.
L’Amministratore unico di Qualità e servizi, Ciappi, ha ricordato che oggi l’azienda di via del Colle con 200 dipendenti, prepara per quattro comuni 10mila pasti giornalieri. “La sfida – ha detto Ciappi – è stata fare tabula rasa con la gestione precedente, il nostro impegno è preparare prodotti di qualità costantemente controllati tanto che per le analisi ogni anno spendiamo 50mila euro”. E ha annunciato che “c’è un quinto comune di questa zona che vuole entrare nella nostra società”.