SESTO FIORENTINO – Sarà inaugurata domenica 16 settembre al Centro Berti la mostra “Il filo della memoria” dedicata a Giovanni Duprè. L’esposizione nasce da un’idea di Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti di Colonnata, che ha voluto portare a Sesto la mostra itinerante pensata due anni fa da Elisabetta Ciardi Duprè e ne ha curato l’organizzazione in collaborazione con il Comune.
Giovanni Duprè è nato a Siena l’1 marzo 1817 nella strada, all’interno della Contrada Capitana dell’Onda, che porta il suo nome. Molto giovane si trasferì a Firenze per iscriversi all’Accademia delle Belle Arti dove iniziò la sua vita di scultore orientata a uno stile naturalistico. L’opera che lo consacrò la realizzò a 25 anni: l’Abele morente che fu acquistata dallo Zar di Russia ed è oggi conservata all’Ermitage di San Pietroburgo.
“Il progetto della mostra Il filo della memoria. Omaggio a Giovanni Duprè – spiega Elisabetta Ciardi Duprè – è nato nel 2017 in occasione del duecentesimo della nascita del grande artista senese. Il Comune di Sorano, in provincia di Grosseto, che aveva organizzato nel 1987 una mostra nella Fortezza Orsini con alcune sculture e quadri con i ritratti del Duprè e di suoi familiari, si era dichiarato interessato e disponibile ad un nuovo omaggio. Così abbiamo pensato a un’iniziativa con opere provenienti da alcune raccolte private (nello specifico quella mia e quelle di Marco, Eleonora e Maria Grazia Ciardi Duprè e della famiglia Dal Poggetto) e che rappresentano una significativa testimonianza sul nostro bisavolo e sulla sua famiglia”.
“Come Soffitta Spazio delle Arti siamo lieti di aver promosso questo appuntamento straordinario con l’arte internazionale – dice Francesco Mariani – con la certezza che anche la scelta della location, il Centro Berti, sia la più adatta per le tante affinità che si possono notare nelle opere dei due artisti”.
La mostra resterà aperta fino al 14 ottobre, il taglio del nastro sarà domenica 16 settembre alle ore 11.