SESTO FIORENTINO – “Comoda è comoda, la tranvia, ma i collegamenti con il bus lasciano a desiderare”. Così alcuni anziani aveano liquidato il nuovo sistema di viabilità pubblica con l’attivazione del percorso della tranvia Carreggi-SMN di Firenze e le fermate di collegamento con il bus 2 alla fermata Dalmazia. Abbiamo così deciso di verificare e questa mattina alle 9 siamo partiti da Sesto (fermata di via Gramsci davanti al Cimitero Maggiore) con la linea Ataf 2. L’acquisto del biglietto in una tabaccheria, una delle poche aperte di questa stagione, 1,50 il costo del biglietto orario (90 minuti) che permette di salire sia sugli autobus che sulla tranvia. Per questo viaggio, andata e ritorno, i biglietti acqustati sono stati due, per un totale di 3 euro.
Complice la settimana di agosto di traffico pressoché inesistente, siamo arrivati alla fermata della Stazione di Rifredi in 20 minuti. Da lì, però, bisogna spostarsi in piazza Dalmazia per “prendere” la tranvia. Per chi non ha problemi a muoversi il disagio è relativo, ma aumenta per le persone anziane e per chi si sposta con i bagagli. Arrivati in piazza Dalmazia saliamo sulla tranvia e il viaggio è piacevole fino alla Stazione di Firenze Santa Maria Novella e mentre si è sul serpentone, comodamente seduti, si perde il senso del tempo e dello spazio e ci si può immaginare di essere in una delle tante città europee dove spostarsi con i mezzi pubblici non è mai un problema per nessuno. L’arrivo alla stazione è dopo 10 minuti e da lì chiunque può raggiungere il centro di Firenze senza difficoltà (cantieri a parte).
Il viaggio di ritorno inizia alle 11, ma questa volta la fermata dove scendiamo è quella davanti al Teatro di Rifredi. La difficoltà è stata trovare una fermata del bus 2 Ataf che ci potesse riportare a Sesto. La criticità di questo percorso è dato proprio dai collegamenti che non sono poi così… collegati. Per raggiungere la fermata del 2 bisogna fare un tratto di strada a piedi. Ed alla fermata del bus di via Santo Stefano in Pane in attesa dell’arrivo del 2 alle 11.30 che ci accorgiamo che una volta scesi dalla tranvia che ci ha fatto sentire in Europa, siamo ripiombati a Firenze il bellissimo capoluogo toscano con la complicazione dei trasporti pubblici. Il bus arriva in orario e alle 11.50 scendiamo alla fermata di via Gramsci davanti al cimitero Maggiore da dove eravamo partiti stamattina. Possiamo solo dire che avevano ragione le persone che ci hanno segnalato la criticità dei collegamenti, se è vero, come recita lo slogan “Firenze è più vicina”, Sesto, per ora, non lo è.