FIRENZE – Infrastrutture: il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, lancia un appello al ministro Toninelli. “Quando si insedia un nuovo governo è normale che ci sia una discussione, in modo particolare modo sulle infrastrutture, io però ho fiducia e credo che potremmo chiarirci e trovare convergenze. Al ministro Toninelli chiedo di incontrarci per ricostruire le ragioni delle nostre scelte. Forse siamo l’unica Regione del panorama nazionale che non chiede infrastrutture nuove, ma chiediamo di adeguare, di mettere a posto e in sicurezza infrastrutture già esistenti. Dal Governo mi aspetto ascolto, attenzione e risposte, se possibile anche più veloci di quelle ricevute fino ad ora”.
Così Rossi ha risposto ai giornalisti che chiedevano le sue impressioni a seguito dell’intervista rilasciata dal nuovo ministro alle infrastrutture Toninelli sulla necessità di revisionare i progetti dei principali interventi sulle infrastrutture programmati in Toscana.
Terze corsie autostradali
“Su molti temi le nostre opinioni convergono – ha detto Rossi – ad esempio sulle terze corse autostradali. I progetti sono stati discussi, sono stati approvati, hanno avuto la valutazione di impatto ambientale, ora è il momento di partire. In tutte le altre regioni d’Italia ci sono terze corsie molto più sviluppate che in Toscana. Continuare a realizzare le terze corsie sulla Autostrada A1 è fondamentale per la Toscana e per l’Italia, così come lo è realizzarle sulla prima parte dell’autostrada A11 Firenze-Mare, dove c’è un notevole congestionamento. Tutto è finanziato e ci aspettiamo che nei tempi prefissati si possa partire con i lavori”.
Aeroporti
“Per quanto riguarda gli aeroporti – ha spiegato Rossi – condivido con il ministro dei trasporti il fatto che Pisa è l’aeroporto strategico e internazionale della Toscana. Si faccia la terza pista. Si facciano collegamenti ferroviari più rapidi tra Pisa e Firenze, anche se per questo Toninelli deve rivolgersi a Ferrovie per l’investimento infrastrutturale necessario. Si facciano gli investimenti necessari per ampliare l’aerostazione. Per Firenze quello che chiediamo è la messa in sicurezza, con una nuova pista che comporterà uno sviluppo modesto, ma soprattutto la messa in sicurezza di questa infrastruttura. Il 7 settembre sarò a Roma per partecipare alla conferenza dei servizi sull’aeroporto di Firenze, spiegherò le nostre ragioni ma nel frattempo ritengo di dover continuare a tenere la barra diritta, anche perché la valutazione di impatto ambientale della nuova pista è risultata molto positiva. Grazie alle piantumazioni che stiamo facendo già si andrebbe a migliorare molto la situazione attuale. Un risultato ancora maggiore se si pensa che non ci sarà l’inceneritore”.
Ok Fi-Pi-Li all’Anas ma…
“Siamo favorevolissimi” al fatto che la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno diventi dell’Anas: anche questo può essere oggetto di discussione, purché ci garantisca una manutenzione che sia adeguata ad una strada che è fra le più frequentate della Toscana”. “Noi – ha aggiunto – avevamo preoccupazione a conferirla all’Anas, abbiamo dei problemi a mantenerla ma tuttavia arriviamo prima di altri. Se l’Anas dà garanzie noi non siamo contrari. Se si propone il ministro possiamo parlarne, possiamo discuterne, cercheremo di tutelarci sugli aspetti manutentivi perché anche questo è un punto fondamentale”.