Calenzano: per le graduatorie ai nidi agli insengnanti vengono riconosciuti solo 2 punti

CALENZANO – Il mancato riconoscimento dell’orario di insegnamento di 35 ore ai docenti crea problemi anche nell’ottenimento dei punti per l’accesso alle strutture per l’infanzia dei loro figli. Lo sottolinea Alessandra, insegnante nella scuola secondaria superiore e madre di un bambino, che una volta iscritto alla struttura comunale per l’infanzia ha visto il punteggio legato […]

CALENZANO – Il mancato riconoscimento dell’orario di insegnamento di 35 ore ai docenti crea problemi anche nell’ottenimento dei punti per l’accesso alle strutture per l’infanzia dei loro figli. Lo sottolinea Alessandra, insegnante nella scuola secondaria superiore e madre di un bambino, che una volta iscritto alla struttura comunale per l’infanzia ha visto il punteggio legato alle ore lavorative scendere di 5 punti ottenendone 2 anziché 7. “Il punteggio che viene attribuito agli insegnanti è quello legato alle 18 ore – dice Alessandra – e quindi 2 punti, non le 35 che in realtà vengono svolte considerando tutti gli impegni anche fuori dell’orario di insegnamento in aula che darebbero 7 punti”. La signora Alessandra presenta ricorso alle graduatorie provvisorie per l’iscrizione ai nidi comunali d’infanzia specificando proprio di aver diritto a 7 punti nella sezione “situazione lavorativa dei genitori” e non ai soli 2 punti attribuiti. Le motivazioni, spiega nella lettera sono dovute all’impegno settimanale lavorativo che “non si riduce alle sole 18 ore di insegnamento in aula”. Infatti, spiega, che secondo il contratto collettivo di lavoro “L’attività d’insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali”. Oltre alle ore in aula, però, si specifica ci sono attività collegate relative alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; alla correzione degli elaborati; ai rapporti individuali con le famiglie, che porta l’impegno settimanale dei docenti pari a 36 ore settimanali. “Mentre a Firenze vengono riconosciute le 35 ore degli insegnanti – conclude Alessandra – nella Piana fiorentina i Comuni continuano a riconoscere solo 18. Vorrei capiere perchè”. E. A.