FIRENZE – Non c’è dubbio che i fatti di domenica scorsa a Firenze abbiano lasciato un segno. A Firenze come nella Piana. Anche nel dibattito politico. Lo dimostrano le continue reazioni e prese di posizione che arrivano alla nostra redazione. L’ultima in ordine di tempo è quella di Giacomo Trombi e Donella Verdi, consiglieri comunali di Firenze Riparte a Sinistra: “Da anni chiediamo il superamento del Poderaccio, bene che si superi. Si parla di un ghetto moderno indegno della nostra città: sono anni che lo diciamo e abbiamo anche tracciato quella che secondo noi può essere la soluzione con un atto che fu approvato dal consiglio comunale quasi due anni fa. Nessuno dunque in consiglio comunale a Firenze può sentirsi esentato da responsabilità per le condizioni del campo del Poderaccio, che deve essere progressivamente chiuso. Su questo siamo d’accordo con il sindaco, anche se ci saremmo dovuti arrivare prima. Non lo seguiamo invece quando parla di “smantellare” il campo, di farlo in 18 mesi, di farlo sull’onda delle emozioni e dello sgomento, e soprattutto di trovare per quelle famiglie soluzioni “senza privilegi”: che significa? È stato un privilegio quello di essere confinati in un campo nomadi fino ad oggi? Di vivere nella miseria e nell’esclusione sociale? In una città dove le destre stanno aizzando la pancia peggiore della popolazione, incitando all’odio, al razzismo, alla violenza, il nostro sindaco deve lottare senza sosta per far cadere quest’odio e queste pericolosissime derive xenofobe e violente”. E ancora: “Il sindaco deve dire chiaramente che la morte di Duccio non è colpa della comunità rom del Poderaccio, e lo deve dire in tutte le sedi. Non deve essere la comunità rom a pagare per le azioni scellerate di alcune persone: le colpe e le responsabilità sono sempre individuali, e per stabilirle c’è la magistratura, e non possono certo ricadere su degli innocenti, specie se addebitate a un’intera comunità con altrettanto scellerati ragionamenti di stampo razzista quali si sentono purtroppo fare per strada, sui social e ahinoi anche in sedi istituzionali. Infine, non si ceda al panico o alle emozioni, ma si agisca con saggezza: si prenda il tempo necessario, si adottino tutte le misure per tutelare le famiglie, i soggetti deboli, gli anziani che adesso vivono nel campo, e si dia loro la possibilità di vivere serenamente e integrati nella nostra comunità, di cui sono parte integrante”.
Trombi e Verdi (Firenze Riparte a Sinistra) “Da anni chiediamo il superamento del Poderaccio, bene che si faccia”
FIRENZE – Non c’è dubbio che i fatti di domenica scorsa a Firenze abbiano lasciato un segno. A Firenze come nella Piana. Anche nel dibattito politico. Lo dimostrano le continue reazioni e prese di posizione che arrivano alla nostra redazione. L’ultima in ordine di tempo è quella di Giacomo Trombi e Donella Verdi, consiglieri comunali […]
