Centro-destra: Maria Serena Quercioli presenta il programma con Stefano Parisi

CAMPI BISENZIO – Il giorno delle elezioni si avvicina a grandi passi. E tutti gli schieramenti sono “in prima linea” in vista di un appuntamento che a Campi è sicuramente sentito. “La politica è chiamata oggi a governare nell’interesse dei cittadini e del territorio. Campi Bisenzio si avvia alle elezioni del 10 giugno e lo […]

CAMPI BISENZIO – Il giorno delle elezioni si avvicina a grandi passi. E tutti gli schieramenti sono “in prima linea” in vista di un appuntamento che a Campi è sicuramente sentito. “La politica è chiamata oggi a governare nell’interesse dei cittadini e del territorio. Campi Bisenzio si avvia alle elezioni del 10 giugno e lo scenario risulta chiaro e semplificato. I cittadini avranno davanti a loro due scelte: scegliere di mantenere il sistema che ha immobilizzato la città per decenni oppure voltare pagina scegliendo di premiare il nostro progetto di cambiamento. Ora o mai più”. A parlare così è Maria Serena Quercioli, candidata sindaco per il centro-destra e la lista civica Liberi di Cambiare. E che venerdì prossimo, 18 maggio, alle 21 presso il Teatro della Pieve in piazza Matteotti presenterà il proprio programma insieme a Stefano Parisi, presidente di Energie per l’Italia e consigliere regionale del Lazio (modera la serata il nostro direttore Pier Francesco Nesti).

“A sinistra – continua Quercioli – gli elettori troveranno tre schieramenti tra di loro in conflitto: quello di Emiliano Fossi, che negli ultimi 5 anni non ha prodotto risultati apprezzabili,  lo schieramento rivolto al passato di Adriano Chini, che per un ventennio ha guidato il Comune (affiancato da diversi attuali assessori fra cui lo stesso Fossi) puntando alle “grandi opere”, cambiando di volta in volta opinione sulla realizzazione del termovalorizzatore, Lorenzo Ballerini di Potere al Popolo. Oggi Campi con i suoi quasi 50.000 abitanti è scivolata in un pesante declino dove le questioni  della sicurezza e della lotta al degrado sono le prime da affrontare, seguite da problematiche riguardanti la scuola, il disagio sociale, la povertà, il rilancio del distretto industriale, la revisione del trasporto pubblico ed il rilancio delle nostre frazioni.  L’unica vera alternativa il 10 giugno è rappresentata dalla nostra piattaforma civica e concreta,  dal  nostro progetto di cambiamento di rottura di un meccanismo che fino a oggi ha visto protagonisti solo i politici di professione. La mia candidatura nasce dall’impegno civile e per la prima volta tre partiti di centro-destra hanno fatto un passo indietro per una sfida che si basa esclusivamente sulla qualità di una persona che non ha una “schedatura” politica. Io sono e resto civica ed indipendente. Come giornalista (e non mi stancherò mai di ripeterlo) conosco il territorio e i palazzi della politica ma soprattutto posso ricevere la fiducia dei cittadini perchè da 25 anni sono la loro voce. La crisi economica in generale e anche una “crisi dei valori” hanno allontanato i cittadini dalla politica e il disinteresse è terreno fertile per l’aumento del degrado”.

“Il 10 giugno – conclude – Campi ha una sola opportunità di cambiamento per ridare slancio ad una città altrimenti destinata a restare periferia, quella di premiare il nostro progetto e accogliere la nostra sfida di rilancio”.