FIRENZE/SESTO FIORENTINO – Nuovo “scossone” nell’ambito della produzione a firma Roberto Cavalli. Oggi, infatti, Cgil e Cisl di categoria hanno incontrato la direzione, che ha comunicato l’intenzione di esternalizzare il magazzino entro il 30 giugno. Per i 9 operai che ci lavorano, l’azienda ha già l’accordo con le due ditte che prenderanno l’appalto affinché siano riassunti. Ma non è l’unica novità. La direzione di Cavalli ha anche comunicato l’intenzione di trasferirsi dall’attuale sede all’Osmannoro (che conta circa 240 lavoratori a una nel centro di Firenze, entro l’anno. “Due fulmini a ciel sereno, due comunicazioni – si legge in una nota – che avvengono a cose fatte, senza coinvolgere il sindacato. Un metodo che stigmatizziamo. Non a caso i lavoratori, in assemblea, hanno deciso per uno sciopero (oggi nelle ultime 2 ore del turno), il blocco degli straordinari e delle flessibilità. Circa l’esternalizzazione del magazzino, siamo nettamente contrari alla scelta, che arriva dopo l’esternalizzazione del reparto stamperia e dopo circa 90 licenziamenti negli ultimi due anni. Diciamo no a qualsiasi spacchettamento dell’azienda. Sul trasferimento della sede, chiediamo all’azienda coinvolgimento sul se, sul come e sul quando”.
Cavalli, si esternalizza il magazzino e si cerca una nuova sede in centro a Firenze
FIRENZE/SESTO FIORENTINO – Nuovo “scossone” nell’ambito della produzione a firma Roberto Cavalli. Oggi, infatti, Cgil e Cisl di categoria hanno incontrato la direzione, che ha comunicato l’intenzione di esternalizzare il magazzino entro il 30 giugno. Per i 9 operai che ci lavorano, l’azienda ha già l’accordo con le due ditte che prenderanno l’appalto affinché siano […]
