FIRENZE, 14 DIC – “Sulla moschea sarebbe quanto mai opportuno un referendum”. Lo afferma il capo gruppo della Lega Nord in consiglio regionale Manuel Vescovi (nella foto), in merito alla realizzazione della moschea a Sesto Fiorentino. “La nostra proposta di legge sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto – ha aggiunto – che prevede anche referendum consultivi è datata luglio 2016 ma, ovviamente, non è mai stata calendarizzata. Chissà come mai…”. Ma di Sesto Fiorentino si parla anche al nord, per la precisione in merito a un’altra Sesto, in questo caso Sesto San Giovanni. A parlare è Viviana Beccalossi, assessore all’urbanistica della Regione Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia. “Mentre a Sesto Fiorentino la sinistra stende il tappeto rosso ai musulmani – dice – a Sesto San Giovanni il nuovo governo cittadino di centrodestra, con in testa il sindaco Roberto Di Stefano, ha bloccato l’iter per la costruzione della più grande moschea del nord Italia scegliendo di archiviare per sempre una storia caratterizzata da troppe lacune sia dal punto di vista economico, sia da quello amministrativo”. “Siamo di fronte a una decisione – aggiunge – presa sulla testa dei cittadini senza coinvolgerli. Le due Sesto hanno molti punti in comune oltre al nome, perché sono due realtà densamente popolate a pochi passi da grandi città come Firenze e Milano. Inoltre qualcuno vorrebbe farle diventare il punto di riferimento per tutti gli islamici di quei vasti territori”.
Lega Nord: “Per la moschea sarebbe opportuno un referendum”
FIRENZE, 14 DIC – “Sulla moschea sarebbe quanto mai opportuno un referendum”. Lo afferma il capo gruppo della Lega Nord in consiglio regionale Manuel Vescovi (nella foto), in merito alla realizzazione della moschea a Sesto Fiorentino. “La nostra proposta di legge sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto – ha aggiunto – che prevede anche […]
