Loiero: “Nel Pd adesso c’è una visione unitaria, via al rinnovamento”

CAMPI BISENZIO – Uno sguardo al presente, un altro al futuro. Che, nell’immediato, è sinonimo di elezioni amministrative, del 2018, di un appuntamento ormai dietro l’angolo politicamente parlando. E’ da questi presupposti che si sviluppa la nostra chiacchierata con Lorenzo Loiero, da poco segretario del Pd campigiano dopo essere stato membro della passata segreteria e […]

CAMPI BISENZIO – Uno sguardo al presente, un altro al futuro. Che, nell’immediato, è sinonimo di elezioni amministrative, del 2018, di un appuntamento ormai dietro l’angolo politicamente parlando. E’ da questi presupposti che si sviluppa la nostra chiacchierata con Lorenzo Loiero, da poco segretario del Pd campigiano dopo essere stato membro della passata segreteria e attuale capo gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.

“Innanzitutto è giusto presentare la nuova segreteria, formata da Carolina Massei, Angelo Cerrato, Santa Murgia, Claudio Chiesa, Silvano Amerini e Alessandra Carovani mentre Tommaso Landi sarà il tesoriere. Insieme a loro e ai componenti dell’assemblea dovremo lavorare nella direzione del rinnovamento. Intorno al Pd campigiano si respira un clima buono e non era scontato. Il congresso adesso è alle spalle e sarà nostro compito dare vita a un percorso “nuovo” nella vita politica in modo da ricostruire il partito in prospettiva delle prossime elezioni amministrative”.

Ricostruire vuol dire comunque che qualcosa si era “rotto”…
“Il disinteresse e l’allontanamento di tante persone, per motivi diversi, c’è stato. Probabilmente perché all’interno della segreteria ci si scontrava sul lavoro svolto dall’amministrazione comunale. Inevitabilmente questo “essere su posizioni diverse” qualche problema l’ha generato. Adesso, però, ci sono persone che si stanno riavvicinando e questo è sicuramente un segno positivo”.

Parlava di un percorso da intraprendere, può essere più preciso?
“Da qui alla fine di dicembre abbiamo programmato una serie di incontri e assemblee sul territorio nel corso dei quali presenteremo la “squadra” e discuteremo delle varie problematiche che riguardano Campi, accompagnati sempre da un rappresentante dell’amministrazione comunale. Inoltre, fra gennaio e febbraio è prevista una conferenza programmatica che di fatto darà il via ufficialmente alla campagna elettorale del partito. Un partito che, ci tengo a ribadirlo, a Campi è l’unico che fa proposte politiche serie a differenza di chi invece si limita ad attacchi personali o a denunce di malgoverno”.

Che opinione dà del lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione comunale?
“Con tutte le difficoltà oggettive del momento che stiamo vivendo, a livello generale, di cose ne sono state fatte tante. Penso per esempio a piazza Gramsci e a tutti gli interventi legati alle strade, solo per fare due esempi. Adesso è fondamentale che partano i lavori della Bretellina di Capalle”.

Parliamo dei cosiddetti grandi temi: quale è la sua posizione?
“La presa di posizione del sindaco sull’inceneritore dà continuità al dibattito che si è svolto all’interno del partito. Dimostrando che si tratta di un progetto superfluo, superato se parliamo di Case Passerini. In un’area che dopo trent’anni è cambiata radicalmente. La mia posizione è critica anche per quanto riguarda la “nuova” pista dell’aeroporto, un’opera impattante dal punto di vista urbanistico in un territorio già fragile di suo”.

Come sta il Pd a Campi e nella Piana?
“A Campi vale un po’ di più rispetto al livello dell’asticella che in questo momento contraddistingue il Pd nazionale. Nella Piana, una volta concluso il congresso di Signa, è mia intenzione incontrare tutti i segretari degli altri Comuni per fare il punto della situazione”.