Qualità e Servizi: l’azienda pubblica cambia rotta

CALENZANO – E’ stato firmato oggi nella sede di Qualità e Servizi in via del Colle, il gestore pubblico delle mense scolastiche, un accordo che prevede che per tutti i lavoratori, anche quelli assunti dopo l’entrata in vigore della Legge 92/2012 e del DL 23/2015 che ha introdotto il contratto a tutele crescenti, continuerà ad […]

CALENZANO – E’ stato firmato oggi nella sede di Qualità e Servizi in via del Colle, il gestore pubblico delle mense scolastiche, un accordo che prevede che per tutti i lavoratori, anche quelli assunti dopo l’entrata in vigore della Legge 92/2012 e del DL 23/2015 che ha introdotto il contratto a tutele crescenti, continuerà ad essere applicata la tutela contro i licenziamenti illegittimi. Inoltre l’azienda pubblica dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa, guidata dall’ammistratore unico Antonio Ciappi dal marzo scorso, ha introdotto un percorso alimentare legato alla valorizzazione dei prodotti locali.

“La scelta è quella di tenere conto del territorio in cui viviamo, – ha detto Ciappi – inizieremo dal pane che da quest’anno sarà il pane della Piana: il grano locale verrà trasformato da un mulino di Montespertoli e poi lavorato da un panificio locale. Arriverà nelle scuole non in fette, ma verrà tagliato dagli operatori. Per la panificazione verrà utilizzata farina tipo 1. Ci sarà poi un altro progetto che riguarda gli agricoltori di Calenzano e la realizzazione di pani con grani antichi”.

Oltre alla scelta di quello che viene portato sulla tavola dei bambini, l’azienda ha un progetto per gli scarti.

“Stiamo facdendo accordi con le associazioni tipo la Caritas – ha detto Ciappi – per il recupero di cibo non distribuito nelle scuole. Inoltre verrà recuperato l’organico che verrà trasformato in humus e poi consegnato agli agricoltori. Altro progetto dotare tutti i dipendenti di un tablet per conoscere in tempo reale il gradimento del menù e i piatti scartati”.

Soddisfatti degli accordi per il lavoro la Cgil e i Comuni: “Credo si possa dimostrare che si può lavorare bene non toccando i diritti dei lavoratori – ha detto Fabio Fantini della Cgil -Venivamo da un periodo di profonde difficoltà, con la precedente gestione non siamo mai riusciti a fare accodi sindacali”.

Oggi i lavoratori a Qualità e Servizi sono circa 200, il 95% donne, e una ventina sono i nuovi assunti.

“Il servizio di mensa è un elemento importante di educazione – ha detto il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi – e l’accordo viene incontro alle richieste fatte dalle amministrazioni comunali. L’obiettivo è cercare di risolvere e migliorare quello che è il rapporto tra azienda e lavoratori”.

“Abbiamo a che fare con un servizio basilare – ha detto il sindaco di Campi Emiliano Fossi – ed è una delle realtà più complesse. In questo accordo c’è un elemento di valorizzazione: mettiamo al centro il bambino e il lavoratore, c’è una filosofia di comunità. Ogni azienda vive stagioni diverse, ora c’era bisogno di un cambio di rotta”.

“La pagina è stata girata – ha detto l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Signa Giampiero Fossi – ed è un modo per rimettere in movimento sia come trattare il cibo, sia il lavoro che la solidarietà. E’ importante sentirsi parte di una comunità ed è stata tracciata una nuova via di progresso”.