SESTO FIORENTINO – Controlli continui e costanti e verifica dei biofiltri: è quanto chiedono i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Sesto Fiorentino Pietro Cavallo, di Campi Bisenzio Niccolò Rigacci e della coalizione Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune, Serena Terzani e Angela Sagrinati di Possibile di Campi Bisenzio, per combattere e abbattere i cattivi odori provenienti da Case Passerini, l’impianto di compostaggio di Sesto al confine con Campi Bisenzio.
“Quello delle moleste olfattive derivante dall’impianto di compostaggio – dice Terzani – è un problema costante, non più tollerabile. In questa estate sono stati molti i cittadini che hanno segnalato il disagio ed è intervenuta Arpat. Dai controlli di Arpat sono emerse, come si legge nel rapporto, inottemperanze e prescrizioni gestionali deteminanti emissioni odorigene diffuse. Dal sopralluogo è emerso che l’odore non era coerente con la ricaduta attesa ed era percettibile con maggiore intensità infatti le porte dei locali interessati alla lavorazione dei rifiuti rimanevano aperte, ed erano visibili, si legge nel rapporto, parti non integre e fessurazioni”. Dpèp il sopralluogo il 1 settembre Arpat ha chiesto alla Regione l’emissione di provvedimenti urgenti e la Regione ha avviato un provvedimento di diffida nei confronti di Alia gestore dell’impianto.
“Chiediamo che vengano verificati i biofiltri – dice Terzani – quando sono stati cambiati e vogliamo conferme sul procedimento del compostaggio: un monitoraggio per l’impianto di Case Passerini costante anche per le emissioni odorose e la loro composizione per poter valutare i rischi per la salute e consentire a interventi efficaci”.
I consiglieri chiedono anche maggiore spinta per la raccolta “porta a porta” dei rifiuti partendo dal miglioramento del rifiuto organico. “Sappiamo che il rifiuto organico – dice Terzani – è scadente e quindi si parte con un prodotto che deve essere sottoposto ad un procedimento lungo e costoso per arrivare aun compost certificato”.
“La domanda che ci poniamo è: chi difende i cittadini di fronte ad una criticità? – dice Rigacci – I controlli sono di efficacia discutibile. Il problema dei cattivi odori investe anche Campi Bisenzio che nella raccolta dei rifiuti differenziata è il fanalino di coda rispetto agli altri comuni della Piana: è sotto il 60%. La svolta ecologista del nostro sindaco Emiliano Fossi a nostro avviso è solo una manovra elettorale, infatti nel 2015 votò contro alla mozione Rifiuti Zero. Nel prossimo consiglio comunale del 28 settembre presenteremo una mozione”.
A Sesto Fiorentino, i consiglieri del M5S e della coalizione Insieme cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune chiederanno la riunione di una commissione con i tecnici di Alia e presenteranno una mozione in consiglio comunale. “Abbiamo appreso – dice Terzani – che una quota della frazione organica dei rifiuti sarà trasportata in un impianto del Friuli: attività non prevista che ha un costo. Vorremo sapere il costo di questo trasferimento”.